Befana a piazza Navona, le tre associazioni ammesse da oggi montano gli stand
Solo cinque associazioni partecipanti e solo tre (Codacons, Made in Jail e Giochi di Strada) ammesse alla festa della Befana di piazza Navona, partita in ritardo tra le polemiche sull’attribuzione delle postazioni (alla famiglia di ambulanti Tredicine), sui costi per la sicurezza e sull’assenza di attività sociali e per bambini che il Comune ha cercato di assegnare con quest’ultimo bando lampo. I primi avvisi pubblici di settembre e ottobre, tramite cui il dipartimento Sviluppo economico avrebbe voluto assegnare «iniziative di carattere sociale, didatticoeducativo e culturale, anche in lingue straniere rivolte ai bambini, ragazzi e famiglie», si erano infatti conclusi senza vincitori. In entrambi i casi, scriveva il Comune, «nonostante la previsione di una maggiore flessibilità i lavori della commissione giudicatrice si sono conclusi con l’esclusione di tutte le domande pervenute». Pochi partecipanti. E quei pochi esclusi. «Festa troppo commerciale», avevano già ammonito molte delle associazioni, decise a non rispondere alla manifestazione di interesse del Dipartimento perché, tra gli altri motivi, avrebbero preferito una festa meno commerciale, meno focalizzata sul profitto e più a misura di bambini: «Questa festa - hanno insistito nasce per i più piccoli, invece negli anni è stato dato troppo spazio alle bancarelle, si è perso lo spirito originario». Il Comune ci ha riprovato con questo terzo bando, pubblicato in ritardo poco prima di Natale, in scadenza giovedì scorso a festività inoltrate e riferito alla sola settimana che comincia oggi e termina con la Befana. Ieri si è riunita nuovamente la commissione giudicatrice. Alla fine, sono stati ammessi Codacons, Made in Jail da sempre vicina ai detenuti e Giochi di Strada che promuove lo sport a fini sociali e terapeutici (esclusi invece Animal Aid e Vacanze Romane). Così, da stamattina e fino al 6 gennaio, le associazioni potranno finalmente allestire gli stand. Erica Dellapasqua