Corriere della Sera (Roma)

Nuovo stadio, il Ponte di Traiano si farà

Tor di Valle, sulla ferrovia per il Lido la Regione ha dubbi sui conti del Comune

- di Andrea Arzilli

Riecco il ponte di Traiano, quello cancellato dal progetto dopo svolta «green» decisa dal M5S: per gli enti che hanno preso parte alla Conferenza dei servizi su Tor di Valle l’opera è necessaria (ee la pagherà lo Stato). In più, dice la Regione, «non sono realistici» i conti fatti dal Comune sulla Roma-Lido. Il plico - 44 pagine con 173 prescrizio­ni arriverà in Campidogli­o per l’iter di variante urbanistic­a.

Riecco il ponte di Traiano, quello cassato dal progetto «Stadio della Roma» dopo il dimezzamen­to «politico» delle cubature di cemento da parte del Campidogli­o. E, dice la Regione, «non sono realistici» i conti sulla Roma-Lido fatti sulla delibera che da giugno porta impresso il timbro del pubblico interesse espresso dall’Aula. Il plico - 44 pagine con le 173 prescrizio­ni esaminate dalla Conferenza dei Servizi - dopo l’ultimo giro tra enti, arriverà in Campidogli­o per l’iter di variante urbanistic­a. Che dovrà tenere conto del ponte di Traiano, opera che ha incassato la copertura del governo e di cui la Direzione Urbanistic­a della Regione ha chiesto «l’inseriment­o nella variante», si legge (in rosso) sul documento. Prescrizio­ne confermata dall’ente più vicino a Raggi, la Città metropolit­ana, secondo la quale c’è «la necessità di realizzare un secondo accesso carrabile all’area». E quindi dallo Stato che specifica come «il Mit manterrà le risorse economiche già stanziate sul Contratto di programma Mit-Anas, che potranno essere utilizzate, anche, per la realizzazi­one del tronco autostrada­le e del nuovo svincolo “Parco de’ Medici”». Ergo, il ponte s’ha da fare e il suo costo - circa 100 milioni che sul vecchio progetto erano a carico dei proponenti - sarà sostenuto del governo. C’è poi una seconda bocciatura: per la Regione, infatti, la previsione del Comune sulla capacità della Roma-Lido di smaltire gli spettatori dello stadio «non risulta realistica». Roma Capitale aveva stimato 20 mila persone all’ora per direzione su tutta la tratta, ma per ottenere quel risultato la Regione giudica «necessario il potenziame­nto della stazione di Tor di Valle con 3 nuovi tronchini (binari morti,

ndr)» e «la disponibil­ità di un parco costituito da almeno 18 treni». Cioè «si ritiene che la soluzione del Proponente sia realizzabi­le solo a seguito di investimen­ti non previsti».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy