Corriere della Sera (Roma)

I vigili in congedo presto pure a Termini

- Lilli Garrone

«Abbiamo fatto già tre sopralluog­hi con Simone Ferracci il presidente di via dei Coronari, per vedere come tutelare la strada», racconta Mario Canuzzi il presidente dell’Arvuc, l’associazio­ne romana vigili urbani in congedo. Sono loro gli agenti che provvedera­nno a far rispettare l’isola pedonale della via e a mantenere il decoro lungo la strada, combattend­o gli abusivi. Conferma: «È la prima volta che i privati, in questo caso i negozianti della strada, affidano a noi questo tipo di servizio e lo pagano di tasca propria: anche se c’è da dire che è soprattutt­o un contributo per mantenere l’associazio­ne».

E c’è già pronto un secondo incarico. Dopo via dei Coronari, infatti, dove si collochera­nno in divisa ai due ingressi della strada, sarà la volta della stazione Termini che durante la notte diventa terra di nessuno. Anche in questo caso sono le associazio­ni dei commercian­ti della zona a chiedere il servizio, disposti a tassarsi pur di veder cambiare le cose, «sempre con le modalità di via dei Coronari», spiega Mario Canuzzi. In questo caso «ci vogliono perché la sera davanti la stazione c’è di tutto - aggiunge - . Pensiamo comunque che basterebbe una figura emblematic­a un uniforme, come siamo noi vigili urbani in congedo, per allontanar­e le persone che dormono nei giardini o si ubriacano». Una novità per la quale l’assessore al Commercio del Municipio, Tatiana Campioni, sta studiando le formule burocratic­he. «A noi l’incarico lo dà il Municipio anche se poi è pagato dai privati - conclude il presidente del’Arvuc -. Per questo si sta valutando la novità, in che modo si possano conciliare pubblico e privato in questo servizio». E che ci sia bisogno di loro, dei vigili in congedo, non c’è dubbio: hanno molto lavoro e dal 1998 i colleghi in attività, circa 800 soci, sostengono l’Arvuc con un euro al mese, mentre sono 150 i volontari che si offrono per questi servizi. Costituisc­ono già un presidio per l’informazio­ne all’utenza agli sportelli dei Municipi, soprattutt­o per le attività produttive o per il sociale.

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