Strade sommerse, ma da oggi i rifiuti vanno in Emilia
Scontro M5S-Pd anche sull’impianto di Ostia
Proteste I sindaci grillini contro Roma
L’Emilia-Romagna si prenderà i rifiuti di Roma. In partenza già da oggi, forse. Alla fine sul caos rifiuti e sulla polemica furiosa M5S-Pd, è intervenuto a gamba tesa persino Matteo Renzi. Con stoccate alla giunta Raggi definita dal segretario del Pd «incapace» e un grazie al governatore emiliano, Stefano Bonaccini, che «per evitare problemi alla Capitale risolve il problema dei rifiuti di un’amministrazione con un altro colore politico. Questo è il Pd», ha scritto sulla sua newsletter.
Intanto c’è il rischio che l’immondizia - oggi straripante dai cassonetti romani - possa essere poi bloccata dalle barricate dei sindaci grillini della Romagna, sul piede di guerra da giorni. Da San Lorenzo al litorale, dall’Eur fino al centro città, la situazione sulle strade infatti non migliora.
Sfiorato lo sciopero in Ama per l’affidamento ai privati dei servizi di pulizia, complici le festività natalizie i cumuli di mondezza aumentano come testimoniato dalla foto scattata ieri pomeriggio in via Baldo degli Ubaldi e pubblicata in questa pagina. Mentre il porta a porta è in tilt in diversi rioni. Tanto a che a Ostia l’Ama ha dovuto accendere il tritovagliatore, quello che i grillini negavano sarebbe mai arrivato sul mare e attivato pure all’insaputa della mini-sindaca pentastellata, Giuliana Di Pillo.
L’impianto servirà a separare solo i rifiuti del lido e farà risparmiare in termini di viaggi verso i Tmb, ma la disputa si è accesa anche nel X Municipio. Il braccio di ferro tra Roma ed Emilia invece ha prodotto nuove scintille, dopo gli attacchi dei Cinquestelle alla Regione a guida Pd, accusata di fare «salvataggi sui guai capitolini per sole 15mila tonnellate, cioè la monnezza romana di tre giorni». Il nuovo scontro è sul destino dei rifiuti che dovrebbero in parte confluire in impianti come il termovalorizzatore di Parma (che è costato la scomunica dal Movimento al sindaco exgrillino Pizzarotti).
In merito alla diatriba l’assessore regionale all’ambiente del Lazio, Mauro Buschini, si è detto «sbigottito» e ha voluto chiarire, visto la richiesta di possibili accordi interregionali per l’invio agli impianti romagnoli dei rifiuti romani era arrivata proprio da Ama, data 7 dicembre scorso e firma del presidente, Lorenzo Bagnacani.
Colpi su colpi, nonostante la sindaca Virginia Raggi avesse già richiamato tutti alla responsabilità istituzionale e a placare gli animi. Appello inascoltato, anche dai parlamentari stellati. «Basta polemiche dal M5S, il problema c’è, ma se non vi serve aiuto, noi stiamo bene anche senza i rifiuti di Roma», ha sintetizzato Paola Gazzolo, assessore regionale all’ambiente dell’EmiliaRomagna, rispondendo al post di Vittorio Ferraresi, portavoce grillino alla Camera, apparso sul blog di Beppe Grillo.
Nel post di Ferraresi si leggono – oltre all’affondo contro la giunta regionale del piddino Zingaretti per non «avere ancora un piano rifiuti aggiornato» – accuse di «copione teatrale» e di non aver messo in piedi «un salvataggio ma uno spot natalizio di un partito allo sbando in cerca di un posto nella storia».
Se poi alla fine i rifiuti non partiranno per l’Emilia, l’ultima opzione rimasta è l’Abruzzo; la risposta è attesa in Regione a ore.