«Fatto il primo passo»
La storia infinita dei 40 metri di strada interrotta a largo Irpinia, diventata una discarica abusiva a cielo aperto, è finita, dopo 18 mesi di disagi ai cittadini e al traffico, degrado e danni, specie agli esercizi commerciali: alcuni hanno chiuso. Da metà maggio 2016 proteste, denunce, articoli su stampa e web, la petizione al presidente del Municipio V Boccuzzi, con oltre 220 firme, interrogazioni al Consiglio Municipale non hanno avuto effetti: lavori iniziati e sospesi, fra cui 2 carotaggi, infine la sollecitazione diretta al sindaco e l’intervento che ha fatto chiudere questa storia triste di degrado. L’Associazione Commercianti giustamente vuole far luce su tempi tanto lunghi chiedendo al Municipio V l’accesso agli atti. Restano i problemi dei marciapiedi fatiscenti su viale Partenope, all’uscita del Pup, che per le radici affioranti dei pini (che andrebbero anche potati) sono un pericolo permanente per i pedoni. Infine serve la riqualificazione del sito archeologico di largo Irpinia, con i reperti di un impianto termavolgo del II secolo a.C.,ora interrato nell’area verde: dovrebbe essere visibile, per la Sovraintendenza, con una teca trasparente. Il sito ha potenziali ricadute culturali e turistiche e può essere motivo di orgoglio per i residenti. Un primo passo è stato fatto a fatica, ora serve l’impegno per rendere largo Irpinia e il Municipio degni di essere vissuti, non una periferia dimenticata. Se il Municipio è d’accordo. Luciano Di Pietrantonio