I militari in centro, Befana e saldi blindati
Massima allerta nei prossimi giorni
Metal detector a piazza Navona, telecamere al Tridente, poliziotti e soldati in centro ma non solo. Controlli serrati anche a San Pietro e nelle vie dello shopping: via Cola di Rienzo, viale Marconi, l’Appia. La concomitanza dell’avvio del saldi (stamattina) e della Befana ( domani) ha spinto la Questura a mettere a punto un piano di vigilanza capillare. Sul fronte commercio, saldi al via tra le polemiche: infatti c’è chi ha venduto con gli sconti in anticipo.
Un fine settimana all’insegna della massima sicurezza. La concomitanza dell’avvio del saldi (questa mattina) e della festa della Befana (domani) ha spinto la Questura a mettere a punto un piano di vigilanza che prevede numerose pattuglie pronte a intervenire. Il questore Guido Marino ha raccomandato al personale «massima attenzione» sottolineando come «la capacità di osservazione di ogni singolo poliziotto possa prevenire o comunque contenere azioni illegali».
Così, oltre ai metal detector in piazza Navona, sarà superblindata anche l’area del Tridente, con agenti in borghese e telecamere per controllare ogni angolo del centro storico. E pur se la massima attenzione sarà riservata alla festa dell’Epifania e al mercatino - finito al centro delle polemiche nei giorni scorsi per l’affluenza inferiore al passato e per le misure di sicurezza che potrebbero ancora tenere lontana la gente - l’allerta sarà alta anche in Prati e più in generale a ridosso di San Pietro: qui i controlli saranno svolti con la collaborazione della Gendarmeria vaticana.
In campo anche i militari dell’Esercito con unità rinforzate. All’allarme terrorismo per i luoghi di aggregazione si unisce, infatti, quello per le principali strade dello shopping interessate dai saldi. Proprio per questo non ci sarà vigilanza extra solo nelle vie del centro storico, ma anche nella zona di via Cola di Rienzo e in viale Marconi, oltre che sull’Appia e vicino a piazza Re di Roma, dove i soldati, nell’ambito del progetto Strade sicure, saranno supportati da poliziotti in borghese che opereranno anche con l’ausilio dei sistemi di videosorveglianza.
Si vuole garantire sicurezza anche ai saldi, che iniziano con le consuete polemiche. Vestiti, cappotti, scarpe e maglioni, ma perfino oggetti per la casa, sono già stati venduti scontati fin dai giorni scorsi, oltre che con il Black friday. E quest’anno ci sono stati perfino i «saldi su prenotazione» per iniziativa di un grande magazzino e di un brand low
cost. Il presidente di Confesercenti Valter Giammaria parla di «caos più completo con tantissime attività che in spregio al rispetto delle regole hanno effettuato “sconti” non solo con messaggi, ma esponendo platealmente in vetrina percentuali al ribasso fino al 50%»; la presidente di Cna commercio Giovanna Marchese Bellaroto di «aspettative deluse perché lo strumento dei “saldi” è obsoleto e va rivisto nella logica di un mercato molto più ampio». Più conciliante, il presidente di Federmoda Confcommercio Massimiliano De Toma afferma: «Al di là delle polemiche inizia un periodo di regole certe con sconti che, come e più degli anni passati, saranno in percentuale molto elevata».