Federica Alatri: «Erano altri tempi mai accaduto niente di simile»
Federica Alatri, alunna della sezione D del liceo tasso negli anni settanta, laureata in Agraria, ha lavorato all’Agenzia del Giubileo nel Duemila, è stata dirigente agli Aeroporti di Roma e presidente dell’Agenzia del turismo della Regione Lazio e oggi si occupa della gestione dei beni confiscati alle mafie.
Vi erano episodi di molestia da parte dei professori anche ai suoi tempi?
«A parte che non c’erano i cellulari, episodi di questo genere non ne ricordo assolutamente. Anzi noi eravamo consapevoli che pur essendo gli anni della contestazione, i docenti erano altamente preparati e profondamente dedicati al loro lavoro di insegnanti».
Era una scuola severa e austera?
«Quando la frequentavo io eravamo negli anni della lotta politica, negli anni settanta in cui accanto alle formazioni dei partiti politici c’erano i gruppi extraparlamentari come Avanguardia Operaia, Lotta Continua o dall’altra parte il fronte della Gioventù. Quindi il rapporto con i professori era a volte anche burrascoso, pur se eravamo in grado di riconoscere il valore della loro cultura e della loro professione. Alcuni erano molto tradizionali ed esigenti, altri più aperti, come la professoressa di filosofia Vittoria Gallina, con la quale c’era un rapporto di discussione e di approfondimento, e alla fine di amicizia».
Non può essere che episodi simili fossero tenuti nascosti?
« Difficile perché erano anni di grandi discussioni e tra noi studenti si parlava di tutto. Un episodio di questo genere non sarebbe stato nascosto. Non mi risulta che nessuna delle mie compagne sia stata molestata».
Ma che tipo di liceo era il Tasso?
« Era una scuola con una tradizione molto importante, dal quale erano usciti personaggi che hanno fatto la storia come Giulio Andreotti, Mario Alicata, Vittorio Bachelet e Vittorio Gasmann, oppure Bruno Zevi. Ci aveva studiato anche mio zio, lo storico Paolo Alatri e anche durante i miei anni vi erano alunni poi diventati molto conosciuti come l’attuale presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, Marco Muller che è stato direttore della festa del Cinema, Antonio Tajani, attuale presidente del Parlamento europeo, l’economista Lucrezia Reichlin, Giorgio Alleva il presidente dell’Istat. E Riccardo Jacona, il conduttore di “Presa diretta” era il mio compagno di banco. Grandissima tradizione e proprio in quegli anni la didattica è stata messa in crisi ma per motivi politici non per motivi morali o etici».
Che ricordi hai di quegli anni?
«Proprio in quegli anni vi erano continue assemblee e cortei. E la didattica era stata messa in crisi per il grande fermento politico, del quale il Tasso era uno dei licei più impegnati. però i professori me li ricordo tutti molto bravi e la preside Maria Adelaide Di Porto era una donna energica che ha saputo gestire la scuola in anni difficili».
I ricordi Proprio in quegli anni vi erano continue assemblee. E la didattica era stata messa in crisi per il grande fermento politico