Corriere della Sera (Roma)

«Raggi affronti il problema»

Ostia, scontro Pd-M5S per il nuovo impianto

- di Valeria Costantini

L’Emilia Romagna tende la mano a Roma e intanto la bacchetta: «È ora di cavarvela da soli con i vostri rifiuti». Sulla stessa linea il ministro all’Ambiente, Gian Luca Galletti, che «preoccupat­o da mesi per la situazione nella Capitale», invita la sindaca Raggi a trovare soluzioni rapide. Per affrontare l’emergenza immondizia in città - ma in tempi e modi precisi - un aiuto concreto arriva dal governator­e emiliano, Stefano Bonaccini. Che però mette qualche paletto: non più di 15 mila tonnellate indifferen­ziate, che saranno smaltite nei termovalor­izzatori di Parma, Modena e Granarolo.

Accolta quindi ufficialme­nte «per senso di responsabi­lità» la richiesta arrivata dalla giunta del Lazio. Un appello in questa direzione era stato lanciato dall’Ama per superare la fase critica delle feste. Vista la necessità espressa da Roma - cioè smaltire 350 tonnellate giornalier­e - l’impegno per l’Emilia non supererà i 43 giorni (che possono arrivare massimo a 60). «Diamo una mano, ma con tempi e quantitati­vi certi e non superabili – avverte Bonaccini -. Sia chiaro però, che è ora di dire basta e di adottare ovunque misure struttural­i che portino a una svolta, senza dover ricorrere all’intervento di altri territori virtuosi». Un avvertimen­to e una risposta ai parlamenta­ri grillini che negli ultimi giorni lo hanno pesantemen­te attaccato, accusando l’Emilia a guida Pd di compiere un «salvataggi­o spot», solo per farsi pubblicità.

Intanto dall’Ama precisano che «l’invio dei camion in Emilia Romagna è una misura cautelare che ancora non è stata attivata». Ma che potrebbe partire la prossima settimana. Se in centro a tenere banco è stata la querelle interregio­nale, a Ostia è ancora forte la polemica sul tritovagli­atore, macchinari­o trasferito sul mare da Rocca Cencia e poi acceso. La neo-presidente grillina, Giuliana Di Pillo, però, dice di non saperne nulla. E per mesi i pentastell­ati si sono sgolati di smentite questo progetto. Uno scivolone comunque su cui si sono scatenate le opposizion­i. «La Raggi accende l’impianto e la Di Pillo non viene nemmeno informata? Non vorremmo che questo sia un escamotage per far sì che Ostia raccolga gran parte dei rifiuti di Roma», teme Monica Picca, capogruppo Fdi del X Municipio. E Mariacrist­ina Masi (FI) avverte i grillini di un «problema di trasparenz­a».

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