Meno cortei, più sit-in Quasi 2 milioni in piazza

Diminuiscono i cortei (-58% in quattro anni), più sit-in di protesta (861 nel 2017), segno che le tensioni sociali rimangono, con quasi 2 milioni in piazza. Dai dati della Questura emerge anche il calo generale dei reati. Il questore: «Città non blindata».

Un anno record per le manifestazioni, 12 mesi che fotografano però una città carica di tensioni sociali che sfociano in proteste di piazza. Autorizzate dalla Questura, ma pur sempre la conferma di problematiche importanti ancora da risolvere. È quanto emerge dai dati forniti da San Vitale sull’attività 2017: 1.784 manifestazioni - cinque al giorno - con un nutrito numero di iniziative (861) comprese fra emergenza abitativa a immigrazione che superano cortei e sit in sindacali (414) e politici (165).

Ma se le manifestazioni sono aumentate del 33,5%, i cortei (autorizzati solo nel fine settimana o in altri giorni ma solo se di respiro nazionale e con oltre 10 mila persone) sono crollati del 58% rispetto a quattro anni fa: sono stati 71, dieci in più del 2016. In totale hanno protestato a Roma e provincia più di un milione e 700 mila persone, con oltre 54 mila uomini delle forze dell’ordine impegnati nella vigilanza. Numeri di una metropoli, con 11.196 ordinanze del questore Guido Marino che ha fatto il punto sull’anno appena concluso «in una città sempre sicura senza però mai essere blindata». Tensioni sociali in cima alla lista, quindi, con occupazioni di immobili scese da 111 a 93 (67 abitative, 26 per altri motivi). Ma c’è ottimismo: calo dei reati in generale (-3,27% in città e 4,02% in provincia), lieve aumento degli arresti (+0,7%). Uno scenario che, secondo i vertici della Questura - con il capo di gabinetto Roberto Massucci, e i responsabili della Squadra mobile Luigi Silipo, della Digos Giampietro Lionetti e dell’Ufficio prevenzione e soccorso pubblico Massimo Improta -, trova conferme anche nell’assenza di incidenti all’Olimpico (87 daspo e +30% di presenza delle tifoserie), nel contrasto alla malavita organizzata («Obiettivo del 2018», annuncia Silipo) e nella prevenzione antiterrorismo, «con minacce continue dell’Isis»: in questo campo 39 arresti, 220 denunce, 4.505 identificati, 5 espulsi, 72 perquisizioni, 65 «attività di ascolto per personaggi ritenuti di interesse».

Ma Roma è anche degrado quotidiano, assenza di illuminazione in certi quartieri, mancanza di senso civico, cumuli di rifiuti davanti ai cassonetti. «La gente si arrabbia e la cosa ci riguarda, ovviamente conclude il questore - ma è difficile intervenire, perché sono situazioni che vanno oltre le nostre competenze e le nostre possibilità».

Lo scenario Nel 2017 ci sono state 861 manifestazioni. Il questore: città sicura, ma non blindata