Badelj e De Vrij: il piano di Lotito per la Champions
La Lazio ci crede. Alla Champions, alle coppe, a restare lassù fino al termine della stagione. E come potrebbe essere altrimenti, considerati i risultati straordinari ottenuti finora e – soprattutto – l’inaspettata posizione in classifica? Oggi Inzaghi è virtualmente al terzo posto e Lotito non è più quello di un tempo: adesso non vuole avere rimpianti e, senza fare follie, ha intenzione di provare a rafforzare la squadra anche a gennaio. Ha capito che certe opportunità vanno sfruttate, perché possono aiutare la società a crescere ancora di più.
Non a caso in estate ha dichiarato, con lucida sfrontatezza: «Perché un giorno non possiamo pensare anche noi allo scudetto?».
Da qui nasce il piano Champions di gennaio. Intanto è arrivato Caceres, difensore eccellente: gli cederà il posto, anche nella lista dei 25 per il campionato, quel Mauricio che Inzaghi ha recuperato a causa dei troppi infortuni nel reparto arretrato. Ora proprio Mauricio sta trattando il trasferimento al Verona: in pratica diventerebbe uno scambio tra il club veneto e la Lazio; in alternativa il brasiliano valuta il ritorno in patria.
Dopo Caceres al posto di Mauricio, in quella stessa lista dei 25 potrebbe entrare un portiere in sostituzione di Vargic. Il vantaggio per la Lazio sarebbe doppio: avere in panchina un elemento più affidabile del croato come viceStrakosha e liberare un posto nell’elenco per il campionato. Se infatti dovesse essere reintegrato Marchetti, oppure se arrivasse dal Benevento il portiere-goleador Brignoli, potrebbe entrare nella lista un altro straniero. E qui si spalanca la prospettiva di un colpo a centrocampo.
La Lazio fa sapere che di acquisti, dopo Caceres, non ce ne saranno. Normale strategia, normale depistaggio. In realtà il d.s. Tare, con il consenso di Lotito, è pronto a chiudere un’operazione per regalare a Inzaghi un centrocampista in più. Sarebbe il segnale: il club biancoceleste vuole inseguire la Champions con ogni energia, conferma De Vrij benché rischi di perderlo a zero e rafforza anche la mediana. Ma non è facile trovare un regista-interno forte a prezzo equo.
Il nome rimane quello di Badelj, operazione complicata. Tare, però, potrebbe sorprendere. Non sarebbe la prima volta.
La strategia Via il portiere Vargic, al suo posto Marchetti o Brignoli: così spazio per uno straniero