Calvario Spelacchio, smontato e rimontato per fargli la festa
Smontato, rimontato per ordine del Comune, festeggiato (domani) e alla fine fatto a pezzi. Sezionato per diventare tante cose, da una casa per mamme a gadget. Gli ultimi giorni di Spelacchio assomigliano sempre di più a un calvario. L’albero comunque tornerà nella Val di Fiemme.
«Spelacchio» continuerà a vivere. E si reincarnerà, come era già stato anticipato sulle pagine romane del Corriere, in una «baby little home»: una piccola casa di legno in cui le mamme della Capitale potranno allattare e cambiare il pannolino ai bimbi con un po’ di riservatezza. Non solo. Con il suo legno, una volta asciugato e sezionato, verranno realizzati dei gadget: portachiavi, penne e occhiali. Ma tutto questo avverrà dopo la festa d’addio che il Comune vuole riservare domani all’albero delle polemiche.
Dopo lunga meditazione, e scrematura delle proposte arrivate, la giunta capitolina ha accolto intanto la richiesta della Magnifica Comunità di Fiemme di avere indietro l’abete rosso che tanto ha fatto parlare di sé durante le feste natalizie. Anche per il costo sborsato dal Comune (48mila euro) per trasporto, allestimento e smaltimento, ritenuto eccessivo. Solo giovedì notte quindi inizierà la nuova vita di «Spelacchio», tagliato in quattro parti: tre torneranno in Trentino (a spese e a cura della Magnifica Comunità) per essere lavorate ed entro la primavera torneranno a Roma sotto altra forma; una quarta servirà per la realizzazione di una non meglio precisata opera d’arte. Ma fino all’ultimo l’abete continua a far parlare di sé: ieri mattina a piazza Venezia si è infatti palesato un camion con braccio gru con una squadra di operai che ha cominciato a smontare gli allestimenti (800 palle) e a rimuovere le luminarie (4 mila metri di luci). A un certo punto però, fra la concitazione e l’incredulità dei lavoratori, c’è stato il dietrofront. «Spelacchio non si tocca, resta lì fino a giovedì», il nuovo ordine arrivato dal Comune. Tutto è stato rimontato, puntale compreso, proprio come era accaduto un mese fa, quando «Spelacchio» aveva fatto la sua apparizione a Roma. In fondo c’è una festa in programma, ma chissà cosa altro potrà succedere.