Spelacchio, la sindaca rinuncia all’addio
Stasera sarà rimosso ma, forse per l’indagine anticorruzione, presente solo Montanari
Ore 19. La vita di «Spelacchio» finirà. Con lo spegnimento delle luci e la rimozione degli addobbi che lo hanno tenuto in vita finora. Tornato così nei ranghi di albero comune, l’abete rosso della Val di Fiemme verrà sezionato in quattro parti: tre partiranno per il Trentino per trasformarsi in «baby little home», mentre una rimarrà a Roma per diventare un’opera d’arte.
Sarà una festa o un triste rito funebre (come sostiene il Pd)? A salutarlo quando alle 23 lascerà piazza Venezia ci sarà chi gli ha voluto bene. Ma non la sindaca Raggi e forse neanche l’assessora Montanari. Effetto dell’indagine dell’Anac? Incentrata su costi e tipo di appalto, oltre a verificare irregolarità, ammonisce l’amministrazione a non fare più affidamenti di questo tipo in futuro.