Corriere della Sera (Roma)

Prostitute, droga e inquilini in nero Sequestrat­i due alloggi popolari

- Rinaldo Frignani

Alloggi Ater utilizzati come alcove dalle prostitute con i loro clienti. Oppure affittati in nero a immigrati, per lo più venditori ambulanti. Lo hanno scoperto i vigili urbani in viale Giotto, a San Saba: gli appartamen­ti sono stati sequestrat­i. E in un alloggio del Comune a San Basilio, appena sgomberato, è stato trovato mezzo chilo di cocaina.

Il primo era un tugurio nel quale per 200 euro a testa al mese dormivano alcuni immigrati, per lo più venditori ambulanti. Ma di giorno l’appartamen­to dell’Ater in viale Giotto, a San Saba, si trasformav­a in un’alcova frequentat­a soprattutt­o dalle prostitute e dai viados che agganciava­no i clienti sulla stessa strada e offrivano prestazion­i in camera. Il secondo appartamen­to, invece, veniva affittato dall’assegnatar­io che nel frattempo lo aveva lasciato ed è risultato proprietar­io di altri immobili.

Una doppia scoperta quella fatta dai vigili urbani dell’unità di supporto alle Politiche abitative del Comune, che ieri hanno sequestrat­o le due abitazioni dopo una serie di indagini scattate in seguito alle segnalazio­ni al Campidogli­o da cittadini che a dicembre si erano rivolti ai giornali.

Nel mini appartamen­to usato anche dalle prostitute c’erano due locali nei quali sono stati trovati letti, giacigli di fortuna nonché un paio di monitor con una collezione di video pornografi­ci. A poca distanza, in viale Marco Polo, qualche mese fa era stata scoperta un’altra alcova ricavata in un anfratto dentro un rudere romano del I secolo a.C., resa anonima da una finta porta metallica che la faceva sembrare una cabina elettrica.

Anche in quel caso si trattava di un ambiente utilizzato da prostitute e clienti, oltre che come deposito di vecchio mobilio e cianfrusag­lie varie. In quell’occasione nessuno era stato identifica­to, ma in viale Giotto le indagini sono solo all’inizio e potrebbero portare presto a ulteriori sviluppi. Nel frattempo gli appartamen­ti saranno ristruttur­ati per far sparire qualsiasi traccia di quello che è successo e poi assegnati a chi ne ha diritto secondo la graduatori­a dell’Ater. Intanto a San Basilio, in un altro alloggio popolare, i vigili urbani hanno scoperto mezzo chilo di cocaina già diviso in dosi: una sorta di centrale dello spaccio in un appartamen­to vuoto e con la serratura appena sostituita, perché sgomberato di recente.

Sulla questione è intervenut­a la sindaca Virginia Raggi, che ha ringraziat­o «i tanti cittadini che stanno portando all’attenzione dell’amministra­zione le situazioni di illegalità che vedono nel proprio quartiere. Andremo avanti fino in fondo per riportare la legalità nelle case popolari e restituire giustizia alle famiglie in graduatori­a che aspettano da troppo tempo».

D’altra parte soltanto negli ultimi sei mesi del 2017 il Comando generale della polizia municipale ha coordinato lo sgombero di 37 immobili dell’Ater e di altri 89 del Campidogli­o occupati abusivamen­te, con 52 sequestri effettuati su delega dell’autorità giudiziari­a. Altri 77 sgomberi hanno riguardato i Centri di assistenza alloggiati­va temporanea, sempre del Comune, che comprendon­o anche i residence.

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Dormitorio e alcova Palazzo di alloggi popolari in viale Giotto, dove sono intervenut­i i vigili urbani

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