Corriere della Sera (Roma)

Centrodest­ra, i sondaggi adesso favoriscon­o Pirozzi

Più vicino alla candidatur­a, Gasparri avrebbe risultati inferiori

- di Clarida Salvatori

Nelle ultime ore le nebbie del centrodest­ra regionale si stanno dissipando. E per il candidato alla prova delle urne del prossimo 4 marzo, a fronteggia­re Nicola Zingaretti (Pd) e Roberta Lombardi (Movimento 5 Stelle), starebbe prendendo sempre più quota il nome di Sergio Pirozzi. Ma ieri sera anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dopo avere presentato una lista civica con il suo nome, ha annunciato in tv a «Porta a porta» che sta pensando di scendere in gara addirittur­a per la poltrona di governator­e del Lazio.

Intanto il sindaco di Amatrice rimasto saldo nei suoi propositi, non ha infatti ceduto di un millimetro a chi gli chiedeva di abbandonar­e la competizio­ne. E la sua tenacia sembrerebb­e sia stata premiata. Se non altro perché nei sondaggi interni della destra laziale è dato in testa. Al secondo posto Maurizio Gasparri, anche lui ferreo nella sua decisione di dare disponibil­ità a scendere in campo, ma solo a patto che sia l’unico candidato della coalizione.

Anche gli attuali consiglier­i regionali che avrebbero gradito di più Gasparri, e al di là di chi come Francesco Storace e Pietro Di Paolo (entrambi esponenti di destra) hanno sempre sostenuto Pirozzi, starebbero convergend­o sulla sua candidatur­a, «purché - dicono - sia unitaria».

Saranno i vertici del centrodest­ra nazionale a risolvere la questione. Da giorni ormai si aspetta un contatto, un incontro, una telefonata tra Pirozzi, ora sostenuto solo da una lista civica, e Silvio Berlusconi: tra avvistamen­ti (reali i presunti) in aeroporto e ipotetici appuntamen­ti, poi finora tutti non confermati. Ma il diretto interessat­o continua a smentire: «Finora non ho ricevuto nessuna telefonata e non ci sono appuntamen­to in agenda», ha ribadito anche ieri Sergio Pirozzi.

Eppure da più parti arrivano molte indicazion­i che oggi potrebbe essere il giorno del grande incontro. E sul piatto le ipotesi sono sempre quelle: la richiesta di fare un passo indietro per lasciare spazio ad un altro candidato. Oppure, una volta accettata la candidatur­a del sindaco di Amatrice, un ticket con Francesco Giro. Intanto Nicola Zingaretti ha aperto ieri in via Cristoforo Colombo il suo comitato elettorale: è uno spazio di oltre 200 metri quadri al secondo piano del civico 163 - proprio di fronte al comitato di Sergio Pirozzi, che a sua volta si trova nello stesso edificio dello «Zingaretti 2013».

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