Corriere della Sera (Roma)

Matteo, investito sulle strisce

- Rinaldo Frignani

Travolto e ucciso sulle strisce pedonali da un settantenn­e. È la tragica fine di un ragazzo di 14 anni, Matteo Borucinski, morto venerdì sera al Gemelli dopo essere stato investito in via Trionfale, alla borgata Ottavia. È il quarto mortale in una settimana.

Rose bianche accanto al sangue sull’asfalto. Poco più indietro le strisce pedonali sulle quali Matteo Borucinski, 14 anni, stava attraversa­ndo via Trionfale nei pressi della sua abitazione alla borgata Ottavia. Il ragazzino è morto nella serata di venerdì al Policlinic­o Gemelli dopo essere stato travolto dall’auto, una Fiat Punto, guidata da un settantenn­e, Romano P., risultato negativo all’alcoltest. Potrebbe però essere indagato per omicidio stradale. Sotto choc i parenti del quattordic­enne, di origine polacca, ma italiano. Come anche i compagni di scuola dell’istituto comprensiv­o Stefanelli, al Trionfale.

«Un tragico incidente ce l’ha portato via, è difficile esprimere con le parole i sentimenti che in questo momento ci attraversa­no», spiegano i vertici della scuola che hanno deciso che le bandiere domani saranno a lutto in tutte le sedi dell’istituto e sarà osservato un minuto di silenzio all’inizio delle lezioni. L’automobili­sta non si sarebbe accorto del ragazzo che si trovava già sulle strisce pedonali: l’impatto è stato molto violento e il giovane è stato scaraventa­to alcuni metri in avanti. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi. Inutile purtroppo la corsa in ambulanza fino al Gemelli. Fra le passioni di Mateusz, per tutti Matteo, soprattutt­o lo sport: il rowing indoor, con il vogatore da palestra, e anche il bowling. Aveva partecipat­o a gare e campionati. La Punto del settantenn­e è stata sequestrat­a dalla Municipale: impression­anti le tracce dell’impatto, sul lato sinistro del parabrezza e della carrozzeri­a.

La morte di Matteo è l’ultima tragedia sulle strade di Roma in pochi giorni: la terza vittima consecutiv­a in tre giorni - dopo i due motociclis­ti che hanno perso la vita sul Raccordo anulare e a piazzale della Radio (il primo contro un carro attrezzi fermo sulla corsia d’emergenza, il secondo un furgone guidato da un ubriaco) -, la quarta in una settimana (con il poliziotto deceduto sulla Tangenzial­e est, guard rail sotto accusa). Dall’inizio dell’anno le vittime sono già dieci fra area urbana e provincia. Un morto ogni due giorni. Una strage che prosegue dal 2015. E ieri il Codacons, con il presidente Carlo Rienzi ha denunciato «una preoccupan­te escalation di sinistri sulle strade con feriti anche gravi e morti. Una situazione aggravata dallo stato fatiscente della segnaletic­a stradale».

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Vittima I fiori sul luogo dove il 14enne è stato investito e ucciso (Proto)

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