Inzaghi: «Squalifica? Già dato». Monchi: «Valutiamo offerte»
Oggi Lazio-Chievo, stasera i giallorossi contro l’Inter
Oggi riparte il campionato: la Lazio affronta il Chievo all’Olimpico (ore 15). Rabbia del tecnico Inzaghi di fronte all’ipotesi di stop dello stadio per due turni: «Abbiamo già pagato». La Roma stasera a San Siro contro l’Inter. Il d.s. Monchi: «Cessioni? Ho il dovere di valutare le offerte».
Sei punti in quattro giorni. L’obiettivo della Lazio non è affatto impossibile – oggi il Chievo (ore 15), mercoledì sera il recupero contro l’Udinese sempre all’Olimpico (ore 18.30) – e potrebbe spalancare a Simone Inzaghi un portone sulla Champions. Perché stasera c’è lo scontro diretto tra Inter e Roma, e almeno una delle due lascerà qualcosa sul campo, e perché solo i giallorossi in questo stesso periodo disputeranno due partite (anche loro rigiocheranno mercoledì sera, a Genova contro la Sampdoria, gara annullata a settembre scorso).
Insomma: la Lazio avrà due gare in casa, la Roma due fuori, l’Inter solo una e impegnativa. Il momento è importante e potrebbe diventare decisivo, tocca ai biancocelesti sfruttare l’opportunità.
La Lazio, tra l’altro, è la più serena tra le squadre che si contendono il terzo posto alle spalle di Napoli e Juventus. Non ha grane di mercato, né misteri cinesi o tensioni che l’accompagnano.
A proposito di mercato, Inzaghi è entusiasta di Caceres: «Si è allenato molto bene, è arrivato da Verona in condizioni eccellenti, si è inserito subito perché è disponibile ed esperto».
Dice di non avere ancora deciso se schierarlo titolare, ma il buon senso – che non gli manca mai – lo spingerà a prendere tempo e a lasciarlo in panchina, utilizzando a destra Bastos e a sinistra Wallace (Radu è squalificato), accanto all’intoccabile De Vrij. Buttare subito dentro l’uruguaiano apparirebbe come una bocciatura solenne per l’angolano e il brasiliano e rischierebbe di perderli, mentre avrà bisogno anche di loro nella seconda parte della stagione.
Ancora mercato. «È sempre aperto», sottolinea Inzaghi pieno di speranze. «Ora la difesa è a posto, semmai ci aspettiamo la fumata bianca per il rinnovo di De Vrij».
Resta un buco, a centrocampo. «Con l’infortunio di Di Gennaro, manca qualcosa: siamo scoperti». Il d.s. Tare sta lavorando sottotraccia per colmare la lacuna: la classifica è allettante e gli impegni tantissimi, la sensazione è che la Lazio voglia provare a rafforzare anche quel reparto per non avere rimpianti.
Poi c’è la questione tifosi, che è spinosa. Un po’ per la richiesta di due partite a porte chiuse da parte della Procura federale per il caso-Anna Frank: «Ci siamo sempre dimostrati contro ogni forma di antisemitismo, mettendoci la faccia, e abbiamo già pagato». Un po’ perché solo in qualche circostanza l’Olimpico si riempie per la Lazio, spesso lasciata sola: «I nostri tifosi sono stati penalizzati abbastanza da rinvii e posticipi, spero che contro il Chievo ci sia uno stadio bello come con il Crotone: la squadra se lo merita».