Il futuro del Maxxi: Melandri alla guida fino al 2022
Melandri confermata dal ministro Franceschini alla guida del museo per altri cinque anni
Èstato una sorta di Maxxi Day, con tante notizie in una giornata sola, quella di ieri, durante la quale il museo d’arte contemporanea di via Guido Reni ha: presentato il programma per il 2018; fatto un bilancio con numeri relativi agli ultimi cinque anni; ma soprattutto annunciato la nomina di Giovanna Melandri alla guida della Fondazione per altri cinque anni, fino al 2022.
È stata lei stessa a darne notizia: «Sono stata confermata alla guida del museo. Ringrazio pubblicamente il ministro Dario Franceschini per questo. Con me, è stata confermata anche l’ottima squadra». Il riferimento è ai vertici dell’istituzione culturale, Hou Hanru direttore artistico, Margherita Guccione (Maxxi Architettura) e Bartolomeo Pietromarchi (Maxxi Arte).
Per il cda, come ha spiegato la stessa Melandri, riconferme in arrivo per tutti i membri tranne uno: «Beatrice Trussardi, ma solo per sopraggiunti suoi impegni personali. Per gli altri è tutto confermato» (mancherebbe dunque solo l’ufficialità, e nel cda siederanno il rappresentante del socio Enel, Monique Veaute, Caterina Cardona, nomina espressione della Regione Lazio, più un altro membro in sostituzione di Trussardi). Il resto sono i numeri e il programma. I primi, in sintesi, relativi al quinquennio trascorso (2013-17): 114 mostre, un milione e 740mila visitatori (considerando tutti gli ingressi, anche gratuiti o a eventi), 2.472 attività educative, 168 nuove acquisizioni per la collezione, 1.841 eventi cultu- rali, molti con ingresso gratuito; 2.472 attività educative per circa 60 mila partecipanti. Quanto agli ingressi: 430 mila i visitatori totali nel 2017, di cui 120 mila paganti (una media di circa 400 ingressi al giorno, sottratte le chiusure del lunedì). Diffuso anche il dato positivo sull’autofinanziamento: +37,5% grazie a sponsor, sostenitori privati, biglietti, royalties, affitti.
Si è poi tornato a parlare del Maxxi L’Aquila, sede distaccata del museo nel cuore del capoluogo abruzzese, finanziata da Governo e Parlamento con Legge di Stabilità 2018 e 2 milioni di euro annui fino al 2024 (nella Legge di Bilancio 2018 anche un milione in più attraverso il Piano per l’Arte Contemporanea).
Dieci invece le nuove mostre e i progetti annunciati per il 2018. Tra questi: mostra della designer Nanda Vigo (dal 2 febbraio); il duo Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla con un’esposizione dal titolo
Blackout sul Sud del mondo globalizzato (16 febbraio); l’omaggio allo storico dell’architettura Bruno Zevi per il centenario della nascita (30 maggio); il Premio Maxxi;
African Metrópolis, mostra sulla scena artistica del continente (22 giugno); The Street (arte, architettura, fotografia, performance, sul tema della strada, a dicembre), Low Form. L’arte nell’era dell’intelligenza artificiale (ottobre -febbraio 2019) e una personale del fotografo Paolo Pellegrin a cura di Germano Celant (dal 7 novembre).