Corriere della Sera (Roma)

L’alta moda tra tradizione e nuovi stili

Jessica Notaro sfila da Gattinoni contro la violenza di genere

- di Flavia Fiorentino

L’alta moda di Renato Balestra e di Camillo Bona sfila accanto a un caleidosco­pio di giovani designer che sperimenta­no nuovi stili e linguaggi. Sabrina Persechino costruisce abiti dalle linee geometrich­e, Filippo Laterza, 22 anni, lancia un ponte tra Oriente e Occidente e si ispira all’Opera di Pechino. Nino Lettieri presenta un volo di farfalle nel cielo di Hida in Giappone riportato in stampe, ricami e broccati. Stasera Gessica Notaro, sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato, modella per Gattinoni in una collezione che dice no alla violenza sulle donne. Il bilancio di Silvia Venturini Fendi: «Non siamo di serie B, valorizzia­mo i giovani»

Delicati fili d’erba rubati a un prato primaveril­e e ricamati su abiti in organza, fiori bianchi in rilievo e gonne corolla in strati di tulle. E’ il «giardino incantato» di Renato Balestra, dedicato alle tonalità del verde, che ha sfilato ieri nei quattro saloni di Palazzo Brancaccio. Ma è anche vera, grande alta moda. Così come la proposta di Camillo Bona, in pedana al Guido Reni district sempre per AltaRoma dove ha mostrato tutto il suo «saper fare»: lavorazion­i nel ricamo dei «budellini», pizzi intarsiati che compongono gonne e spolverini, pantaloni che giocano sul contrasto tra sete lucide e opache.

Gattinoni stasera all’ex Planetario manderà in scena la collezione Couture No Season di Guillermo Mariotto che punta il dito sul caso Weinstein e ricama su vestaglie da camera in seta «adatte anche per una serata» assicura il designer, gli hashstag virali #metoo e #timesup. Modella d’eccezione Jessica Notaro, sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato e oggi esempio di coraggio e gioia di vivere. Domani Nino Lettieri all’Excelsior presenta un volo di farfalle nel cielo di Hida in Giappone, disegnato e riportato in stampe ricami e broccati su tessuti pregiati. L’architetto-stilista Sabrina Persechino ripercorre la «via dell’ambra» che gli antichi greci chiamavano elektron. Tonalità dal giallo all’arancio fino al verde nelle sue proposte lineari e geometrich­e. Molti i capispalla in grado di «vestire da soli» e sostituire l’abito, e le tute, essenziali ma di impatto incisivo, oltre che abiti da cocktail e da gran sera. Tra i più giovani, Filippo Laterza, scoperto a Bari da Stefano Cavalleri (fondatore d «I Pinco Pallino» moda bimbo, ndr) lancia un ponte tra Oriente e Occidente in un cammino fra culture e tradizioni attraverso lunghe gonne di micro-balze di tulle in oro abbinate a giacche kimono ricamate con paillette che disegnano variopinte maschere del teatro dell’Opera di Pechino, i Liampu. Gli stessi disegni animano le sete di tuniche bordate di frange mentre le cappe sembrano piumate. In occasione di AltaRoma, anche l’apertura della prima boutique Capucci (largo di Fontanella Borghese) che ospita anche due importanti abiti-scultura del maestro. «Con il lancio del prêt a portèr — spiega Paola Santarelli, l’imprenditr­ice che un anno fa ha acquistato il marchio — vengono sviluppati i temi centrali dello stile della maison in chiave più dinamica e contempora­nea lasciando però trasparire la storia della nostra haute couture».

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Ricami Fiori su organza da Balestra
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Architettu­re La linea di Persechino
 ??  ?? Oriente Viaggio in Cina per Laterza
Oriente Viaggio in Cina per Laterza
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Trasparenz­e La collezione di Bona

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