Telefono Rosa compie 30 anni: assistite 700 mila donne e si guarda al futuro
Festa di compleanno al Circolo dei magistrati della Corte dei Conti per i trent’anni della fondazione Telefono Rosa. Un’occasione per ribadire l’impegno contro la violenza e ogni forma di prevaricazione sulle donne e per nominare le nuove ambasciatrici (e ambasciatori) della missione in rosa. Nove personalità scelte dal mondo della politica e non: dalla ministra dei Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro alla chef stellata Cristina Bowerman (che da sempre sceglie il rosa anche come colore dei suoi capelli) premiata da Daniela Poggi. Da Mara Carfagna a Maria Monteleone, da Francesca Lauria a Silvana Agatone, e tra gli uomini Massimo Improta, Mario Levratto e Marco Valerio Cervellini. «Quando abbiamo fondato il Telefono Rosa, nel 1988, non avremmo mai immaginato di poter assistere oltre 700mila donne e di trovarci a dover denunciare tanta violenza consumata dagli uomini “in nome dell’amore, solo millantato”», ha commentato la presidente del Telefono Rosa Nazionale, Maria Gabriella Carnieri Moscatelli. E a proposito di numeri, presente anche la prima donna in Italia ad effettuare un’indagine Istat sulla violenza di genere, Linda Laura Sabbadini, poi il presidente della Corte dei Conti di Roma Angelo Buscema, Silvia Costa e Simonetta Matone. Tutti con la spilla d’ordinanza del Telefono Rosa appuntata su abiti e giacche, per un party terminato con l’immancabile torta celebrativa (ovviamente) rosa.