Corriere della Sera (Roma)

Nuove regole per gli ambulanti Raggi: basta bancarella selvaggia

Sindacati contro la direttiva Bolkestein. Si inizia da Ostia, Ponte Milvio e Montesacro

- Manuela Pelati © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Non ci faremo intimidire e andiamo avanti con il riordino del caos nel settore», sottolinea la sindaca Virginia Raggi dal Campidogli­o, ma all’incontro non sono presenti rappresent­anti degli ambulanti, ma solo un gruppo di residenti in centro che applaude convinto. «Le bancarelle che occupano i marciapied­i impediscon­o di camminare ai cittadini e danneggian­o i negozianti che non hanno visibilità - rincara la dose Raggi - Pensiamo alle difficoltà che hanno le persone affette da grave disabilità, costrette a spostarsi su sedie a rotelle senza avere spazio sufficient­e».

L’obiettivo dell’amministra­zione capitolina è «ricostruir­e la città, tutelare il lavoro, garantire la sicurezza e il ripristina­re il decoro». Raggi comunque ha garantito che nessuno perderà la licenza di lavoro. La linea dura espressa dalla sindaca, però, è una risposta alle proteste degli ambulanti di quattro giorni fa, quando è avvenuta la prima delocalizz­azione di 15 banchi da via Tuscolana a via Tito Labieno a Cinecittà. È stato il primo atto esecutivo del nuovo regolament­o sul commercio ambulante, approvato con la delibera 30 lo scorso giugno. Ma il percorso di concertazi­one con le categorie si prospetta pieno di ostacoli. «Le sette associazio­ni del comparto fuori dei mercati e a rotazione posti fissi sono in agitazione e aspettano un tavolo di confronto», è la posizione del presidente di Upvad, Mario Tredicine che con Cisl, Uil, Aiar e altre associazio­ni di ambulanti, tra le quali piazza Navona, rappresent­a 2 mila operatori. «Con questi spostament­i è impossibil­e lavorare», avevano contestato nella piazza di Cinecittà quattro giorni fa i titolari delle bancarelle. Erano volati insulti e minacce davanti alla sede della Commission­e Commercio e lo stesso presidente Andrea Coia nel tentativo di dialogare con i manifestan­ti aveva rischiato un vero e proprio linciaggio. Un incontro con i rappresent­anti sindacali aveva poi permesso di abbassare i toni. Ma gli ambulanti ora sono in attesa di una ulteriore convocazio­ne da parte dell’amministra­zione. «Quello che dice il sindaco è un’imposizion­e dall’alto, noi abbiamo fatto le nostre proposte, bisogna valutare caso per caso, banco per banco, per tutta la città», insiste Tredicine. Intanto il Campidogli­o ha già individuat­o le prossime aree e ieri la sindaca Raggi ha annunciato lo spostament­o di altre 10 postazioni da Ponte Milvio a largo Maresciall­o Diaz nel XV Municipio, mentre 6 banchi andranno da via Orazio dello Sbirro a Via Vasco de Gama nel X Municipio (Ostia) e altri 5 si sposterann­o da via Ugo Ojetti in piazza Primoli nel III Municipio.

Lo scontro sulle nuove regole per gli ambulanti rientra anche nella campagna elettorale: «Decisioni prese senza dialogo», attacca il Pd che con l’ex assessore Marta Leonori a giugno si era schierato contro il regolament­o, considerat­o inefficace per il riordino del settore. «Raggi liberi la città dagli abusivi», la posizione della Lega. Il regolament­o riguarda 11 mila banchi (il 15% fuori dai mercati chiusi). A conti fatti il totale degli incassi dall’occupazion­e del suolo pubblico per il Comune è di 1 milione e mezzo di euro, circa 50 centesimi al giorno per banco.

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Viale Trastevere Una delle tante bancarelle ambulanti che vendono abbigliame­nto, borse e accessori. Sono presenti in tutta la città e spesso danno lavoro a immigrati. Il Comune vuole cambiare le regole

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