Corriere della Sera (Roma)

Il Comune: i Fori Imperiali siano gratis

Richiesta di Bergamo al ministero. «A pagamento solo il Colosseo e il Palatino»

- di Maria Rosaria Spadaccino

L’ area archeologi­ca centrale con annessi i rioni Monti e Aventino e le Terme di Caracalla come il Central park di New York. Una sorta di grande parco senza biglietto d’ingresso. Il paragone è impegnativ­o, ma tocca a urbanisti e archeologi se si possa anche definire appropriat­o. La proposta viene dall’assessore alla Cultura, Luca Bergamo, che vorrebbe l’ingresso gratuito per i romani.

Il tema è annoso, da tempo Comune e Mibact tentano di armonizzar­e, anche dal punto di vista funzionale, il grande patrimonio archeologi­co che va da piazza Venezia alle Terme di Caracalla. Un patrimonio enorme, ma spezzettat­o per competenze Per questo ai tempi della giunta Marino nacque un consorzio Comune/Mibact, ma il grande progetto non si realizzò mai e rimase sulla carta.

Ora Bergamo ritorna sul tema e vuole proporre al ministero la gratuità dell’area, tranne che per il Colosseo ed il Palatino. Per questo insieme alla sindaca Virginia Raggi ha intenzione di chiedere un incontro alla direttrice del Parco archeologi­co del Colosseo, Alfonsina Russo, per proporre la questione. «Mi aspetto che sia possibile trovare forme d’integrazio­ne per l’accesso all’area dei Fori - spiega il vicesindac­o - . Mi piacerebbe realizzare nell’area compresa tra Aventino, Terme di Caracalla, Campidogli­o, rione Monti un parco con accesso libero e comunque con tariffe differenzi­ate per turisti e residenti. Ma serve la collaboraz­ione dei Beni culturali, noi lo abbiamo già proposto e lo riproporre­mo al prossimo ministro». Le tariffe differenzi­ate ed agevolate per incentivar­e i residenti a visitare il Colosseo e il Foro Romano è stata anche una delle prime proposte della direttrice del parco archeologi­co Alfonsina Russo, insediata in gennaio.

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