Magica «Parsons Dance», quando il ballo trasmette gioia di vivere e adrenalina
In occasione della prima dello spettacolo di David Parsons con la sua dirompente compagnia di danza, sulla passerella del Teatro Brancaccio ha sfilato un parterre da grandi occasioni. Ma non certo i soliti noti. Lo spettacolo dell’eclettico coreografo, intitolato «Parsons Dance», ha infatti richiamato nel pubblico perfino il divo anti-divo Andrea Rivera, che ha provato a sottrarsi al rito glamour del photocall mettendosi a saltare (letteralmente) nel foyer, mimando in salsa romanesca le coreografie dei celebri balleriniatleti americani. E c’erano, tra gli altri, la presentatrice Camila Raznovich, avvolta in un soprabito rosa orientaleggiante, e lo storico ballerino di «Ballando con le stelle» Samuel Peron insieme alla fidanzata Tania Bambaci, Miss Sicilia 2010. Poi anche Alessio Boni, Edy Angelillo, Salvatore Marino, Nicky Nicolai, Valentina Perrotta. Tutti (insospettabili) appassionati di danza, sedotti dalla compagnia simbolo del ballo post-moderno
sospeso tra precisione tecnica e stile sanguigno. Tanto che di «Parsons Dance», con la scenografia impreziosita dal light designer Howell Binkley, il New York Times ha scritto: «I ballerini vengono scelti per il loro virtuosismo, energia e sex appeal, attaccano il pubblico come un ciclone, una vera forza della natura». Per loro, nella sala affacciata su via Merulana, una pioggia di applausi. Anche ieri sera, nell’ultima di quattro serate andate