Corriere della Sera (Roma)

Europa League, Lazio tutta nuova contro la Steaua

Stasera a Bucarest contro la Steaua, Inzaghi ne cambia otto rispetto a Napoli «C’è grande carica, vogliamo ricomincia­re da capo. Anderson avrà spazio»

- di Stefano Agresti

Servirebbe una vittoria, sì. Per ripartire e anche per impedire che Inzaghi stabilisca il suo record negativo come allenatore della Lazio: da quando siede sulla panchina biancocele­ste, e ormai sono quasi due anni, non è mai stato cinque partite senza successi.

È arrivato a quattro come a chiusura della passata stagione, quando la squadra pensava molto alla finale di Coppa Italia contro la Juve e, prima e dopo, mollò un (bel) po’. Adesso viene da tre cadute in campionato e il pari con il Milan in Coppa: serve una scossa.

«Non vediamo l’ora di giocare, perché è un momento negativo al quale non siamo abituati e abbiamo una grande voglia di ricomincia­re il nostro percorso. Ne ho parlato con i ragazzi, dovremo anche tenere conto delle difficoltà ambientali, ma sono sicuro che faremo una partita da Lazio».

Per battere stasera la Steaua (fischio d’inizio alle 21.05), in questo sedicesimo di finale dell’Europa League, Inzaghi schiera la Lazio delle riserve. L’allenatore giustament­e vuole che nessuno si senta tale, ma i fatti dicono che giocherann­o probabilme­nte otto calciatori che a Napoli non c’erano: se quella era la formazione migliore, questa è un’alternativ­a profondame­nte riveduta e corretta. Normale, in fondo, che cerchi di risparmiar­e energie a tanti elementi, perché la stagione è lunghissim­a e questa partita ha comunque una prova d’appello tra sette giorni in casa.

«Ma sia chiaro che noi all’Europa teniamo tantissimo, ce la siamo guadagnata e proveremo ad andare avanti con tutte le nostre forze».

Due dei tre confermati, peraltro, giocano perché non c’è motivo per metterli a riposo: Strakosha non ha un sostituto affidabile, Leiva sarà squalifica­to lunedì contro il Verona. L’altro che farà il bis dovrebbe essere Milinkovic-Savic, perché non si può giocare in dieci.

Il resto quasi certamente cambierà tutto: il terzetto difensivo (Bastos, Luiz Felipe, Caceres), gli esterni (Basta e Lukaku), un interno (Murgia), le punte (Nani e Caicedo). A proposito di queste ultime, in panchina scalpita Felipe Anderson: Inzaghi regalerà al brasiliano almeno venti minuti, per sancire definitiva­mente la pace.

«Ha ricomincia­to ad allenarsi con il gruppo - spiega il tecnico - forse ha capito di avere sbagliato. L’ho visto calmo e motivato, Anderson è un ragazzo sensibile, mi rasserena il fatto che sia tranquillo. Non giocherà dall’inizio, ma potrebbe arrivare il suo momento».

Il tecnico Non vediamo l’ora di giocare. Felipe ha capito di avere sbagliato, adesso è tranquillo

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 ??  ?? Ottimista Simone Inzaghi, a sinistra, durante la conferenza di ieri a Bucarest. Al suo fianco Lucas Leiva
Ottimista Simone Inzaghi, a sinistra, durante la conferenza di ieri a Bucarest. Al suo fianco Lucas Leiva

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