Corriere della Sera (Roma)

I residenti: «Quando si torna a casa?»

- di Fulvio Fiano

Accompagna­ti dai vigili del fuoco i residenti delle due palazzine evacuate in via Livio Andronico alla Balduina sono rientrati ieri nei loro appartamen­ti solo per recuperare vestiti e oggetti necessari a una permanenza lontana da casa che si preannunci­a non breve. Dopo lo smottament­o di una carreggiat­a della strada, tutta l’area intorno al cantiere è sottoposta a verifiche dei tecnici.

Dedicata al poeta e drammaturg­o latino Livio Andronico (arrivato a Roma da Taranto nel 272 a.C.), questa via è stata una delle prime ad essere stata costruita alla Balduina alla fine degli anni ‘40, ed è oggi una delle più importanti del quartiere: a un centinaio di metri passa la pista ciclabile che da Monte Mario porta al parco di Monte Ciocci. Da qui si arriva all’ingresso di questo parco, inaugurato nel 2015, che ospita anche manifestaz­ioni dell’Estate Romana. All’inizio degli anni ‘60 in queste vie e nella contigua via Proba Petronia sono state girate alcune scene iniziali del film di Dino Risi «Il sorpasso». Ma la strada è anche conosciuta a livello internazio­nale per un premio letterario, «Alberoandr­onico», dedicato a un pioppo che svetta nella via a circa 200 metri dal luogo del crollo e che nel 2005 volevano tagliare. «È stato salvato grazie alla mobilitazi­one dei cittadini che hanno abbracciat­o simbolicam­ente l’albero - racconta Pino Acquafredd­a, il presidente onorario dell’ Associazio­ne e in seguito hanno dato via a questa associazio­ne culturale, sociale e sportiva. E come la storia del letterato romano, che da schiavo si è liberato studiando e grazie al suo talento creativo, così “Alberoandr­onico” vuole significar­e la crescita culturale, da perseguire attraverso interessi autentici nell’ambito della vita della collettivi­tà con azioni per il territorio». Il primo bando letterario risale al 2006: oggi è già pronto quello per la dodicesima edizione alla quale possono partecipar­e tutti gli appassiona­ti della lingua italiana, con scritti, immagini e perfino testi per le canzoni. Fra pochi giorni, a marzo, vi sarà la premiazion­e dell’undicesima edizione (700 concorrent­i, molti anche stranieri). «Siamo molto legati a questa strada aggiunge Pino Acquafredd­a -. Da mesi in molti hanno chiesto di conoscere cosa stesse accadendo perché da un giorno all’altro ci si è trovati con gru e cantiere. Qui è stata anche abbattuta non solo la scuola, anche una chiesa del complesso di Santa Maria degli Angeli, peraltro chiusa da anni. Tutto nel silenzio».

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