LA FRANA, ANNO DOPO ANNO
Ho preso casa a piazza Vittorio nel 1996 e mi sembra ieri. Invece sono passati 22 anni. Mia figlia non era ancora nata. I giardini erano stati rifatti da poco dopo una lunga chiusura e un lungo intervento di risistemazione. Nel 2001 finalmente venivano tolti i banchi del mercato che assediavano la piazza e veniva inaugurato il mercato al coperto in via Principe Amedeo. Tornava il cinema all’aperto d’estate. Il teatro Ambra Jovinelli riapriva dopo anni di abbandono. E per il cinema Apollo, alle sue spalle, c’erano progetti di recupero. Insomma, sembrava l’inizio di una nuova fase. Invece è iniziata la frana. I giardini abbandonati, alberi secolari abbattuti e mai sostituiti, il cinema Apollo rimasto in stato di abbandono, il mercato coperto sporco e sgangherato, il cinema all’aperto sparito. La piazzetta davanti all’Ambra Jovinelli è diventata terra di nessuno o di spacciatori. Senzatetto disgraziati o malati di mente vagano senza speranza urlando in lingue sconosciute, dormono sotto i portici nei cartoni. Zingari rovistano nei cassonetti. Il mercatino dei ladri sui marciapiedi di via Principe Amedeo. Piazza Vittorio è diventata così. Mia figlia ha 18 anni. Quest’anno fa la maturità. Mi ha detto che vuole andare a vivere a Bologna.