Corriere della Sera (Roma)

Escape room, enigmi e magie in una stanza

Guida al fenomeno delle «escape room»: stanze magiche con enigmi da sciogliere e porte da aprire, da Trastevere al Tiburtino

- di Simona De Santis

Che fareste se la vostra auto andasse in panne mentre siete di passaggio in una zona isolata, con un temporale che imperversa e i cellulari senza campo? E se davanti a voi ci fosse anche una casa dall’aspetto poco rassicuran­te? Per sondare l’intraprend­enza dei più coraggiosi tre ragazzi romani hanno preso il concetto di escape room ovvero i «giochi di fuga dal vivo» in cui i partecipan­ti chiusi in una stanza allestita a tema devono cercare di uscire utilizzand­o la logica per sciogliere vari indizi enigmatici - e l’hanno, diciamo così, esploso allestendo la prima «real movie experience» capitolina in quel dei Monti Tiburtini (via del Casale Fainelli). «É una tipologia di gioco più ampia racconta Andrea Consiglio, che insieme a Enrico Fabrizi e Spartaco M. Del Grande ha già aperto Escape Room Roma -i concorrent­i si muovono in uno spazio di 80 metri quadri, possono entrare e uscire con attori che fanno incursioni e una storia, e una scenografi­a, che si rifà al film The Ring e al personaggi­o di Samara che dà il nome al gioco». Andrea, Enrico e Spartaco sono tra i pionieri di una tendenza che, con il tempo, ha appassiona­to sempre più giovani a Roma (e non solo). In via Benadir, i tre ragazzi di Escape Room Roma continuano a far arrovellar­e decine di appassiona­ti con gli enigmi dell’«Annegatore» e di «Prometheus». Mettere in piedi una escape room non è per niente facile. Ci vogliono mesi di lavoro. Inventiva, intelligen­za, creatività. Chiedete a Flavio Iacobini, profession­e prestigiat­ore, che due anni fa dopo un viaggio negli Usa ha creato Magic Escape

Room. Tre stanze magiche: Lo studio di Houdini, La piccola Emily e Fuga da Azkaban. «E ora stiamo aprendo altre quattro stanze a San Giovanni - spiega Flavio, altro pioniere del settore - due ispirate a Indiana Jones, una agli animali fantastici, un’altra a V per

Vendetta». La magic room di Flavio - con arredi particolar­issimi e 600 libri antichi esposti - richiama tante famiglie. Anche se il target più assiduo di visitatori, come nelle altre room, va dai 25 ai 35 anni. A Roma si contano, circa, 25 escape ognuna ha una media di 2-3, stanze, per un totale di 50 storie ideate quasi tutte da giovani che così hanno, di fatto, avviato un’attività. Roba da nerd? Niente affatto. «Servono scenografi, attori conclude Flavio - è un lavoro complesso, alcune escape sono ormai di seconda generazion­e, non hanno solo lucchetti da aprire». Come in

Mentalment­e, escape room di Frascati, o nelle affascinan­ti storie di Game Over, a Trastevere. Impossibil­e elencarle tutte. Provarle, invece, è tutta un’altra storia.

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 ??  ?? Ambienti A sinistra, nella «Magic Escape Room» con «Lo studio di Harry Houdini» Sotto: la nuova location della stanza «The Ring. Samara Origins»
Ambienti A sinistra, nella «Magic Escape Room» con «Lo studio di Harry Houdini» Sotto: la nuova location della stanza «The Ring. Samara Origins»
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