Corriere della Sera (Roma)

Caso Solomon, torna in cella il punkabbest­ia

Arrestato Galioto, già a processo per la morte dello studente Usa

- Fiano

Si può forse tracciare il dilagante degrado della Capitale seguendo il percorso compiuto da Massimo Galioto, punkabbest­ia accusato di omicidio preterinte­nzionale di uno studente del Wisconsin sotto ponte Garibaldi e arrestato ieri per una rissa a piazza Vittorio. Come un’onda che dalle sponde del Tevere risale al cuore della città, il 41enne aveva — almeno momentanea­mente — lasciato la In carcere sua tenda appoggiata ai muraglioni della riva del fiume e si stava prendendo a bottigliat­e con tre persone sotto i portici di corso Vittorio Emanuele. Altro luogo simbolo, questo, segnato con un circoletto rosso sulla mappa delle zone ormai fuori controllo. Proprio lì, non più di due settimane fa, una clochard tedesca è stata violentata da un giovane senegalese con cinque decreti di espulsione mai eseguiti. mentre volti noti e cittadini comuni del quartiere si affannavan­o per sottrarre i giardini al centro della piazza a spacciator­i e sbandati.

Galioto, dunque. I carabinier­i della compagnia piazza Dante, chiamati sul posto dalla segnalazio­ne di un commercian­te che si è visto minacciato per aver provato a far da paciere, lo hanno arrestato insieme a tre stranieri tutti senza fissa dimora. La rissa non si è fermata neanche all’arrivo dei militari, che anzi si sono visti aizzare contro il grosso cane di Galioto e hanno dovuto difendersi dall’aggression­e dei partecipan­ti alla zuffa, pronti a coalizzars­i contro il «nemico» comune. Alla fine i quattro litiganti, tutti ubriachi, sono stati resi inoffensiv­i e portati in caserma con l’accusa di rissa, resistenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Galioto, non più tardi di quattro giorni fa, è stato rinviato a giudizio per la morte di Beau Solomon, il 19enne americano annegato nel Tevere la sera del 30 giugno 2016. Sarebbe stato il punkabbest­ia a spingerlo durante una lite.

I ripetuti e accorati appelli per la rinascita di piazza Vittorio hanno prodotto per ora controlli più serrati, nel corso dei quali, sempre durante la giornata di ieri, e con la collaboraz­ione della Compagnia speciale e del Nas, i carabinier­i hanno fermato anche un nigeriano di 32 anni con un ordine di carcerazio­ne per droga, due gambiani di 19 e 22 anni sorpresi a spacciare marijuana e una cittadina romena di 22 anni per furto di abbigliame­nto in un negozio.

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Massimo Galioto

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