Da Balla a Evola: Futuristi in cerca della modernità
Alla Galleria Russo un’esposizione sulla «Ricerca della modernità»
Ragioni di mercato a parte, c’è ancora tanto da dire (e da scoprire) sul Futurismo, la più importante — e studiata — avanguardia artistico-letteraria italiana. Lo dimostra anche questa mostra allestita fino al 15 marzo nelle sale della Galleria Russo, La ricerca della modernità. Opere dal Divisionismo al Futurismo, una collettiva che si spinge fin oltre gli anni Trenta e per la quale Fabio Benzi — uno degli studiosi più accreditati del movimento, autore di un saggio nel catalogo — parla di «inediti particolarmente significativi, che portano nuova luce su alcuni punti talvolta ancora poco noti dell’intreccio inestricabile di quelle idee avanguardiste».
Interessante dunque non solo ammirare i quattro lavori prefuturisti noti che aprono cronologicamente il percorso — il ritratto di Cambellotti eseguito da Balla e intitolato Il
cesellatore (1905), l’Autoritratto
con cappello del 1904, La falsa civiltà dello stesso Cambellotti o Controluce divisionista di Boccioni (1910), già in collezione Sarfatti — quanto anche scovare la presenza di artisti assai meno noti, e non solo al grande pubblico, ma con un’importante risonanza nel panorama artistico del tempo, quali Alessandro
Bruschetti, Cesare Andreoni, Vladimiro Tulli o una Leandra Angelucci Cominazzini...
Per il resto, in un allestimento suddiviso per decadi, la mostra, con una miscellanea di carte, oli, documenti, sculture, allinea lavori di alcuni tra i maggiori esponenti dell’avanguardismo italiano. Di Balla sono esposti Velocità
su carta e Canto patriottico in Piazza di Siena; di Boccioni una raccolta di rare tempere e incisioni; di Severini una Natura morta davanti a una finestra del 1928. Esposte anche opere di Dottori, Carlo Erba, Enrico Prampolini, Carrà, Antonio Marasco, Arnaldo Ginna, Thayaht, fino a prove tardo futuriste di Mino delle Site, dell’aeropittore Tato, di Depero, Julius Evola o Bruno Munari (via Alibert 20, lunedì 16.30-19:30; dal martedì al sabato 10-19.30, www.galleriarusso.com, tel. 06.6789949).