Metti una sera insieme ai Gizmodrome: musica d’autore e 100 selezionati ospiti
Metti una sera con Stewart Copeland, Mark King, Adrian Belew e Vittorio Cosma. Ovvero: metti una sera con i Gizmodrome, la superband che riunisce la batteria dei Police, la voce dei Level 42, la chitarra dei King Crimson (e di tanti altri: da Frank Zappa a David Bowie e Talking Heads) e le tastiere di Pfm ed Elio e le Storie Tese. Nominarli tutti insieme ha scatenato una certa emozione in Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini, che li hanno ospitati nel loro show radiofonico «Radio2 Live» per un concerto in anteprima mondiale. «Questa, in assoluto, è la nostra prima esibizione dal vivo – ha dichiarato il quartetto – e siamo molto emozionati. Quando abbiamo iniziato a suonare insieme, per puro divertimento, non avremmo mai creduto di arrivare a registrare un album e andare in tour». Detto da loro, che negli ultimi trent’anni hanno scritto pagine di rock indimenticabili, ha fatto sorridere Manuel Agnelli, seduto in prima fila nell’auditorium di via Asiago. «Sono delle autentiche leggende viventi – ha commentato il cantante degli Afterhours – eppure suonano con l’entusiasmo e lo spirito di un gruppo di ventenni. Stupefacenti!». Nella sala da cento posti c’erano anche Teresa De Sio, Riccardo Sinigallia e Stefano Di Segni per questa band che si definisce italiana: «Ci ha riuniti Vittorio, abbiamo provato e registrato l’album a Milano, e ciò ci tiene uniti più di ogni altra cosa al mondo è la vostra cucina. Non basta per sentirsi italiani?».