Biglia, sfottò ai romanisti «Abbiamo battuto la seconda squadra della Capitale»
Cuori di Lazio, con la Roma in mezzo. È biancoceleste dentro Lucas Biglia, anche se in estate se ne è andato via da Formello quasi come un clandestino, inviso ai tifosi per i quali non era nient’altro che un traditore. Tutto dimenticato, almeno da parte del giocatore. Stasera con il Milan affronta la squadra che è stata sua per quattro stagioni e infierisce via social sui giallorossi, messi sotto domenica sera in campionato, con un’ironia molto più romana che argentina: «In fondo abbiamo battuto solo la seconda squadra della Capitale», scrive su Instagram, rispolverando un motto profondamente laziale per celebrare il 2-0 rossonero all’Olimpico. Uno spietato sfottò, insomma. Chissà se il popolo biancoceleste lo ha perdonato e se questo suo post da derby gli risparmierà i fischi della curva Nord.
È laziale da capo a piedi anche Alessio Romagnoli, che il Milan – ma quello di Berlusconi – ha acquistato dalla Roma. La maglia giallorossa l’ha indossata per tanti anni, però non gli è mai entrata sotto la pelle. «Sono tifoso biancoceleste da sempre e la mia fede non è mai cambiata. Andavo con papà allo stadio a vedere la squadra dell’ultimo scudetto: sono sempre emozionato quando gioco contro la Lazio, succederà anche stavolta». Sulla panchina avversaria ci sarà dunque un suo idolo, Simone Inzaghi, il centravanti campione d’Italia nel Duemila. «Loro ottengono grandi risultati ma noi dobbiamo vincere, perché la Coppa Italia è un obiettivo di grande importanza per il Milan».