Cinecittà, bevono acqua minerale al bar Due intossicati al centro commerciale
Uno è grave: lesioni allo stomaco. Indaga la polizia. Sequestrati bottiglia e bicchieri
Due caffè e altrettanti bicchieri d’acqua. Si sono sentiti male in un bar del centro commerciale di Cinecittà 2, in via Tuscolana. Due cinquantenni che si erano presi una pausa di lavoro sono stati ricoverati in ospedale. Il primo è nel reparto di Terapia intensiva del San Giovanni per gravi ustioni all’apparato digerente: è grave. L’altro è al policlinico Casilino ma le sue condizioni di salute non destrano preoccupazione. Sotto accusa, l’acqua minerale acquistata al bar.
Un bruciore in gola, poi nello stomaco. Si sono sentiti male in due nel tardo pomeriggio di sabato dopo aver preso un caffé in un bar del centro commerciale Cinecittà 2, in via Tuscolana. Due caffé e altrettanti bicchieri d’acqua. È sarebbero proprio questi ultimi ad aver provocato i malori dei due clienti che avevano deciso di fare una pausa durante il lavoro. Due cinquantenni, uno dei quali è ricoverato in terapia intensiva al San Giovanni per gravi ustioni all’apparato digerente, provocate probabilmente dall’acqua che ha bevuto insieme con il collega, che invece è meno grave ed è in osservazione al policlinico Casilino: lui, come anche un’altra cliente, collega dei primi due, si sarebbe fermato prima, senza finire l’acqua.
L’ipotesi - visto che dalla ricostruzione della polizia il liquido era stato versato nel bicchiere da una bottiglietta con etichetta e chiusa ermeticamente, aperta dal cameriere davanti a loro - è che nel bicchiere ci fossero residui di detersivo o addirittura di soda caustica, utilizzati nella lavastoviglie del bar. Ma non si può escludere l’inquietante possibilità che ad avvelenare i clienti possa essere stata invece l’acqua. Per questo motivo gli investigatori del commissariato Casilino stanno svolgendo accertamenti a tutto campo per ricostruire la vicenda.
L’allarme è scattato poco dopo le 17, quando una guardia giurata in servizio nel centro commerciale è accorsa nel bar non appena sentite le richieste d’aiuto provenienti dal locale. Uno dei clienti si contorceva per il dolore, lo stesso il collega che provava a restare in piedi. Scene drammatiche anche perché fin dall’inizio è stato chiaro che a causare i malori era stato quello che i due avevano ordinato e consumato. Solo che quando avevano bevuto i caffé non era successo niente.
Le vittime, come la loro collega, lavorano al Tuscolano e avevano deciso di recarsi come spesso fanno nel locale all’interno del centro commerciale, affollato come tutti i fine settimana. Il più grave ha 54 anni ed è originario della Campania, ma vive e lavora a Roma. In via Tuscolana sono arrivate due ambulanze dell’Ares 118 che hanno trasportato gli intossicati al policlinico Casilino. Dai primi accertamenti medici, secondo i familiari del cinquantenne, sono subito emerse le profonde lesioni interne causate dal liquido ingerito, tanto che è stato deciso il trasferimento al San Giovanni. Ma sono stati comunque i medici dell’ospedale in via Casilina a chiamare la polizia. Gli agenti hanno ascoltato i parenti della vittima, poi anche il secondo intossicato e la collega, quindi sono andati al centro commerciale per sentire i responsabili del bar e la guardia giurata, ma anche per acquisire la bottiglietta e i bicchieri che saranno ora analizzati per capire cosa contenessero. Lo stesso sarebbe stato fatto anche con tutto il carico di acqua della stessa marca conservato nei magazzini del centro commerciale.