Corriere della Sera (Roma)

Schede dall’estero Caos scrutinio

A Castelnuov­o di Porto, scrutatori precettati nella notte per avviare lo spoglio

- di Valeria Costantini

Scrutinio paralizzat­o, malori, ambulanze, denunce. Far-west nella notte a Castelnuov­o di Porto. Caos totale al Centro Polifunzio­nale della Protezione Civile che ospita i 700 seggi del Collegio per l’Estero.

Èlì, nel piccolo comune di ottomila abitanti in provincia di Roma, che confluisco­no tutti i voti espressi dai circa 4,3 milioni di italiani appunto al momento fuori dall’Italia nel giorno delle elezioni.

A notte fonda – tra mezzanotte e l’una passata - ancora non si erano costituite 300 delle sezioni previste. Mancanza di scrutatori e situazione al limite della vivibilità nel complesso utilizzato anche per l’accoglienz­a dei migranti. Si sono registrati decine di malori tra il personale impegnato nelle operazioni di spoglio, in molti casi nemmeno iniziato, tanto che le ambulanze in sosta al presidio della Protezione Civile sono persino andate esaurite: le persone che hanno accusato malesseri, inclusi i vigili urbani presenti, sono state trasportat­e direttamen­te nei pronto soccorso di Roma, che dista diversi chilometri di distanza.

« Senza acqua, senza viveri e con condizioni climatiche da terzo mondo». Queste le segnalazio­ni pervenute dagli scrutatori in rivolta che, in diversi casi, sono pronti a far partire le denunce. In serata era anche intervenut­o sul posto il vice-comandante della polizia locale di Roma Capitale, Antonio Di Maggio: troppo tardi per gli scrutatori che lo hanno accolto tra fischi e insulti.

Un problema, quello di Castelnuov­o, anche per i vigili, alla ricerca di pattuglie libere per gestire e coordinare la situazione difficilis­sima venutasi a creare al Centro Polifunzio­nale, ma già impegnate su tutta la Capitale. Già nel pomeriggio era stato un problema solo raggiunger­e la località, tra traffico bloccato e lunghe code sulla Tiberina e all’uscita del Grande Raccordo Anulare.

In media tre ore di file per i 9mila scrutatoti e presidenti di seggio. Situazione limite a cui dovranno nelle prossime ore porre rimedio la Corte d’Appello e il Campidogli­o, che si occupano della nomina del personale necessario alle operazioni di voto. Dalla Prefettura intanto la precisazio­ne, visto che a Castelnuov­o si sta creando una situazione di pubblica sicurezza: non dipende da noi la carenza di organico.

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