IL DIRITTO A CURE IMMEDIATE
Ogni cittadino ha diritto ad avere da un medico una diagnosi rapida, capace di rendere efficaci le cure per intervenire contro ogni malattia prima che sia troppo tardi. E questo diritto deve essere garantito sempre e ovunque, dall’ospedale della Capitale a quello della più sperduta cittadina della regione. Perché rivolgersi alla sanità privata deve essere una scelta e non un obbligo per chi deve eseguire un esame urgente, per chi è costretto a fare i conti con le paure e le incertezze di una diagnosi. Il presidente appena riconfermato della Regione, Nicola Zingaretti, è consapevole delle carenze nell’assistenza sanitaria. E, come scrive in queste pagine Francesco Di Frischia, di fronte al perdurare delle lungaggini per effettuare esami importanti, in grado di diagnosticare lo stato di salute di un cittadino, ha convocato per domani direttori generali di Asl e ospedali del Lazio. Iniziativa lodevole purché, finalmente, le decisioni che verranno adottate risolvano definitivamente una situazione insostenibile, che si trascina da tempo immemore senza soddisfacenti risultati concreti. E che costringe chi ha problemi di salute a cercare strutture sanitarie lontano da casa.