Dalle buche al verde: è flop manutenzione
Non si salvano i trasporti, con la crisi Atac
La manutenzione delle strade, quella del verde con alberi che cadono come mosche dopo la nevicata, fino alla manutenzione dei bus Atac. Un flop dietro l’altro. Basta pensare che il 93% dei 6 mila chilometri di strade ha almeno una buca, in molti casi (circa 300) la situazione è molto critica.
Quando, a settembre 2016, Virginia Raggi ufficializzò il no del Campidoglio a Roma 2024 - battezzando l’evento «Olimpiadi del mattone» motivò la decisione lanciando il piano di governo Cinquestelle della Capitale. «Noi siamo propositivi, noi vogliamo lavorare sul quotidiano, non sulle emergenze», disse. «Roma è invivibile, i romani ci hanno chiesto di occuparci della città, non cattedrali nel deserto».
L’ordinario piuttosto che lo straordinario, concetto capovolto da Beppe Grillo con l’endorsement alla candidatura di Torino per i Giochi invernali del 2026. A quasi un anno e mezzo dalla scelta di Raggi, la quotidianità di Roma, al netto delle tante emergenze - tra rifiuti, siccità (nasoni ancora chiusi) e chikungunya - presenta ancora molte grane che in tanti aumentano il rimpianto la rinuncia ai Giochi (e per i 4 miliardi che sarebbero stati garantiti) con cui si poteva avviare un mega piano di manutenzione che, certamente, avrebbe coinvolto tutti i quartieri.
Strade
Il 93% dei 6mila chilometri di strade ha almeno una buca, in molti casi (circa 300 strade, Tangenziale compresa) la situazione è diventata critica dopo l’ondata di maltempo: asfalto che si sbriciola, crateri che si allargano e vigili a pre«Fiori sidio delle buche mentre 5mila romani sono entrati in causa con il Comune per risarcimento danni. E il buio, causa flop dell’illuminazione pubblica, che ha ingoiato intere porzioni di città, ha enfatizzato il problema. Il Campidoglio ha avviato un piano da 17 milioni per l’emergenza e lanciato il progetto Strade Nuove, 88 lavori di cui 40 portati a termine per un investimento di circa 90 milioni. Ma di milioni ne servirebbero 300.
Verde
Alberi che cadono (100 a cause della neve) e fogliame che ostruisce tombini e caditoie garantendo allagamenti in caso di pioggia: il verde pubblico è uno dei grandi problemi della Capitale, una delle città più verdi d’Europa con 330mila alberi (di cui 82mila «a rischio»). Alcuni parchi restano chiusi a causa delle piante pericolanti, molte alberi sono stati abbattuti per timore che potessero cadere. E gli appalti per la manutenzione non partono (l’ultimo, a gennaio, bocciato dal Tar).
Trasporti
Atac è in tribunale per il concordato preventivo, a un passo dal fallimento. Difficile trovare fondi per la manutenzione delle vetture che, infatti, non escono dalle rimesse, si fermano o, peggio, prendono fuoco in strada. Stessa cosa per la metro che,infatti, fa uscire sempre meno vetture. I numeri del 2017 sono impietosi: 1,5 milioni di corse perse, il 30% in più rispetto al 2016, quasi 19 milioni di chilometri mai percorsi, -12% di quelli programmati.