Corriere della Sera (Roma)

Raggi-Zingaretti, dialogo per Roma

I temi sul tavolo: rifiuti, trasporti e sanità. Pisana, non convince l’ipotesi dimissioni di massa

- di Andrea Arzilli

È emersa la disponibil­ità a collaborar­e su alcuni temi (trasporti, rifiuti, sanità) nell’incontro di ieri tra la sindaca Raggi e il governator­e del Lazio Zingaretti. Nel frattempo, in Regione non sembra riscuotere consensi l’appello di Pirozzi a sfiduciare in blocco il presidente dal notaio. Si delinea, piuttosto, il dialogo con il M5S che indica nel consiglio l’organismo deputato a votare l’eventuale sfiducia.

«La stretta di mano? Va bene così», dice Raggi respingend­o con un sorriso la richiesta formulata dai fotografi di dare un’immagine alla riconcilia­zione con il presidente della Regione appena rieletto, Nicola Zingaretti, dopo mesi e mesi di polemiche e, soprattutt­o, questioni rimaste in sospeso.

Ieri mattina erano entrambi in Campidogli­o per l’atteso vertice post-elettorale. Sindaca e governator­e seduti ai lati dello stesso divanetto per provare a tirare una riga sul passato e ripartire. Segnale di un clima diverso, dettato dai nuovi equilibri che si sono creati dopo il 4 marzo e che mettono, diciamo, Raggi e Zingaretti per la prima volta dalla stessa parte. «Abbiamo parlato di alcune questioni su cui possiamo trovare convergenz­e tematiche, che ritengo possano essere utili tanto a Roma quanto alla Regione», dichiara Raggi incontrand­o i giornalist­i in Aula Giulio Cesare. «Un’occasione per ripartire, di confronto su temi che ora hanno bisogno di una collaboraz­ione più stringente. C’è stata un’ottima sinergia nella volontà di provare a farlo insieme e superare i rischi di immobilism­o», aggiunge Zingaretti.

Del resto la sindaca ha visto trionfare il suo M5S su scala nazionale, ma calare il suo consenso nella città che amministra; mentre il governator­e ha vinto le sue corse (alla Regione e anche nel Pd), però non ha la maggioranz­a in Consiglio e potrebbe aver bisogno di una stampella a Cinque Stelle. Entrambi, insomma, hanno bisogno di fare, e fare bene, per dare forza alla rispettiva leadership. Così, da una convergenz­a di esigenze, nasce una sinergia sui temi: rifiuti, trasporti, sanità, urbanistic­a, commercio, argomenti sui quali adesso si dialoga nella teoria e, tra un po’, anche nella pratica. I tecnici si occuperann­o del merito delle questioni, dagli impianti del ciclo dei rifiuti, alle ferrovie concesse, al futuro dell’ospedale Forlanini, al fuggi fuggi dalla Capitale delle aziende in crisi. Sindaca e governator­e, intanto, hanno già stabilito il metodo: il mese prossimo, appena il Comune avrà ratificato la nuova macrostrut­tura e la Regione avrà insediato Consiglio e completato il quadro di cariche e commission­i, si attiverà un canale Comune Regione tra assessori al Bilancio e capi gabinetto. Sul nuovo tavolo finiranno le questioni che in questi mesi sono rimaste sospese, stavolta con possibilit­à reali di soluzione: Raggi ha chiesto di «scongelare»

Le proposte Il Comune ha chiesto una evoluzione delle Fs Roma-Lido e Roma-Giardinett­i

la pratica dei due impianti di compostagg­io - uno a Cesano-Osteria Nuova e l’altro a Casal Selce -, fondi per i trasporti e, cavalcando un’idea pre-elettorale della ex nemica Roberta Lombardi, chiesto un’evoluzione (una cessione?) delle ferrovie concesse (Roma-Lido e Roma Giardinett­i, quest’ultima con possibile prolungame­nto a Tor Vergata). E anche Zingaretti ha fornito le sue coordinate - sblocco della «Palestra della Legalità» a Ostia e del Forlanini - per poi sottolinea­re «le volontà di due amministra­zioni di lavorare insieme per risolvere i problemi dei cittadini: su questo, mi permetto di sottolinea­re, c’è un’assoluta e vera convergenz­a». Adesso sì, forse.

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 ??  ?? La ressa Fotografi e giornalist­i stringono d’assedio Raggi e Zingaretti, ieri in Comune, al termine del vertice
La ressa Fotografi e giornalist­i stringono d’assedio Raggi e Zingaretti, ieri in Comune, al termine del vertice

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