Ostia, per la caserma dei vigili il rischio del trasloco in container
Caserma dei vigili «abusiva»: la Cisl diffida il Comune di Roma. Storia di sprechi e inchieste quella che grava sulla sede del comando di Ostia. Nel 2004 i vigili urbani del X Municipio si sono trasferiti nell’immobile di via Capo d’Armi, all’epoca proprietà del Fezia Group. Un privato quindi, con affitto a carico del Campidoglio di circa 1 milione di euro l’anno: conto totale ad oggi di oltre 12 milioni di canoni versati. Non solo, perché intanto è buio totale sul contratto.
Scaduto in teoria nel 2016, in proroga continua e cambi di proprietà - e sull’attuale situazione alloggiativa della caserma. Tanto che la Cisl del Gruppo X Mare chiede azioni immediate sul «grave problema della sede in regime di fitto passivo», in assenza di chiarimenti su «esborsi per le casse comunali inaccettabili». «Inerzia» dell’amministrazione, accusa il sindacato che dal 2014 segnala il caso: anno dell’altra battaglia, quella per evitare che i vigili traslocassero in un immobile del Porto Turistico del dominus Mauro Balini (plurindagato per corruzione e bancarotta) come voleva Andrea Tassone, ex mini-sindaco condannato in Mafia Capitale.
Nessuna notizia, scrive la Cisl, sul progetto della nuova caserma annunciato da Regione e Comune, 13 milioni pronti per un edificio a Ostia. Tempi lunghi, minimo tre anni, mentre guasti e disagi si moltiplicano in via Capo d’Armi. E si ipotizzano traslochi in container...