Cinema America rinasce a Trastevere
Nuova sede per l’associazione all’Istituto Kennedy. Proietteranno film in estate
Il megaschermo del Cinema America per la consueta rassegna estiva torna a Trastevere dall’1 giugno all’1 agosto, ma non a piazza San Cosimato, bensì a circa 200 metri più in là, nel cortile del liceo Kennedy, nella sede di via Nicola Fabrizi. «Quando abbiamo capito che il Comune non sarebbe tornato indietro, abbiamo cercato un altro luogo in zona», racconta il presidente del Piccolo America, Valerio Carocci.
Trastevere avrà la sua arena cinematografica estiva. Ma non a piazza San Cosimato, dove per quattro anni i ragazzi dell’associazione Piccolo America hanno coinvolto registi e attori, oltre a un pubblico affezionato nel festival Trastevere. La rassegna era saltata dopo la decisione del Comune di mettere a bando l’utilizzo della piazza che gli organizzatori dell’arena — appoggiati da una mobilitazione generale del cinema, da Gianni Amelio a Carlo Verdone fino a Martin Scorsese — avevano contestato. Il megaschermo torna a Trastevere anche quest’anno nelle stesse date, dal 1º giugno al 1º agosto, ma circa duecento metri più in là, nel cortile del liceo scientifico Kennedy, nella sede di via Nicola Fabrizi.
«Quando abbiamo capito che l’amministrazione comunale non sarebbe tornata indietro — racconta al Corriere Valerio Carocci, presidente del Piccolo America — per non deludere il pubblico abituale della rassegna abbiamo cercato un altro luogo in zona». Scartate le piazze, tutte coinvolte nei bandi comunali, è spuntata l’ipotesi del liceo. «Il progetto è più ampio: oltre all’arena estiva, gratuita come d’abitudine, con la dirigenza dell’istituto abbiamo concordato un percorso di alternanza scuola-lavoro che coinvolgerà la sala Troisi di via Induno dal 31 ottobre 2018». Obiettivo, racconta, avvicinare gli studenti alle professioni legate alla gestione di una sala cinematografica, dal punto di vista più professionale artistico». Ovvero, non pulizia e sbigliettamento, per intenderci, ma gestione culturale. «E, per il prossimo anno scolastico stiamo attivando alcuni incontri a scuola con autori, registi, sceneggiatori che dialogheranno con studenti». La preside Lidia Cangemi lo definisce «un ulteriore momento di contaminazione fra il tradizionale curriculum del nostro liceo e il territorio».
Dunque, alle arene di Ostia, Monte Ciocci e Tor Sapienza annunciate dall’associazione Piccolo America dopo le polemiche con l’amministrazione Raggi — in particolare con la vice presidente poi dimissionaria della Commissione Cultura Gemma Guerrini, residente a piazza San Cosimato e il vicesindaco Luca Bergamo — si aggiunge quella del Kennedy che ha già ottenuto il patrocinio del I Municipio di Roma e della Regione Lazio, entrambi a guida Pd.
«Ora lavoriamo per attivare le quattro arene — dice Carocci — . Quelle del Kennedy e di Ostia sono state ufficialmente autorizzate, per Monte Cocci Tor Sapienza a 90 giorni della richiesta non abbiamo ancora avuto riposta». Per la rassegna che sarà ospitata al porto di Ostia, il nulla osta è arrivato dall’amministratore giudiziario, essendo l’area di competenza del Tribunale. Per quanto riguarda Trastevere, a aprire al programmazione nel cortile del Kennedy sarà Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, ambientato proprio intorno al liceo. Insieme al regista, ci saranno anche Giuliano Montaldo e il resto del cast. Il programma? In sintonia con gli anni scorsi: retrospettive, rassegne, come quella del sabato sera con i classici Disney e quella horror curata da Dario Argento. E incontri con registi e attori.
Come succederà, invece, a piazza San Cosimato e in altre piazze del quartiere (Mastai e Ettore Rolli), si capirà presto. Lunedì 19 scadono i bandi, molto restrittivi, del Comune.
Valerio Carocci «Con il liceo accordo per alternanza scuolalavoro che coinvolgerà anche la sala Troisi»