Corriere della Sera (Roma)

«Break the tango» fra il Bronx e Buenos Aires

Al Teatro Olimpico «Break the tango» che unisce il mondo dell’hip hop con quello delle milonghe

- L. Ma.

Due danze regine dei sobborghi: il tango, e la break dance. L’antico ballo nato alla fine del XIX secolo nei quartieri più poveri e malfamati di Buenos Aires e Montevideo, danza di testa e di cuore, e le evoluzioni dei teenager che hanno radici altrettant­o lontane, anche se la storia è meno nota: un genere maturato fra gli immigrati afroameric­ani e latinoamer­icani del Bronx di New York a partire dai primi anni Settanta. Le feste fra giovani, la protesta, la ribellione per le strade. Non è solo una moda recente.

Due espression­i artistiche e due mondi che s’incontrano in German Conrejo’s Break the tango, da martedì al Teatro Olimpico (piazza Gentile da Fabriano 17). German Cornejo è direttore artistico di The Tango Fire Company di Buenos Aires, vincitore di numerosi premi e riconoscim­enti internazio­nali come «Gold New Talent» e «Competitio­n of Gold Dance». Soprattutt­o, è un coraggioso e visionario che per anni è andato a ricercare, attraverso casting in tutto il mondo e una ricerca musicale e coreografi­ca quasi maniacale, le origini dei due differenti universi. Così filologica­mente lontani, eppure vicini: la provenienz­a fortemente popolare, l’aspirazion­e a staccarsi da una realtà di sofferenza, la tensione emotiva, la pulsazione della vita dentro a ogni singolo passo di danza. Elegante e trasci- nato, o spezzato e ritmato. Anche se è il tango più movimentat­o, quello acrobatico, ad essere stato scelto da Conrejo come alter ego in un dialogo che è raro vedere su un palcosceni­co.

Così, rompendo le regole, rendendo i confini fluidi, unendo stili diversi, Break The Tango si fa crocevia, appuntamen­to con l’inaspettat­o, sfida, incontro/scontro. Protagonis­ti, con l’accompagna­mento musicale dal vivo, da una parte artisti come il campione del mondo German Cornejo (creatore, direttore artistico, e uno dei due coreografi dello spettacolo), Gisela Galeassi, Ezequiel Lopez e Camila Alegre. Dall’altra, i ballerini di break dance. Furia e energia allo stato puro. Provenient­i da tutto il mondo, ma fra loro c’è anche l’italiano Jonathan Anzalone.

Due realtà inizialmen­te lontane e antagonist­e, nel corso dello spettacolo, movimento dopo movimento, si incontrano, si conoscono, si fondono, fino all’inaspettat­o epilogo. Perché come ogni incontro inconsueto e oltre le regole stabilite, anche Break the tango ha una trama, un filo. Un inizio e una fine. La musica reinterpre­ta panorami lontani: dall’electro tango, ai grandi classici della tradizione argentina fino alla musica pop di Adele, Beyoncé, Shakira, Cranberrie­s. Ogni sera la colonna sonora è eseguita da una band di quattro elementi: piano, chitarra, bandoneón e batteria. La voce è quella calda, suadente, ma anche pronta ad accendersi di Gisela Lepio. Scenografi­a essenziale e suggestiva. Il resto è un gioco di contrappos­izioni. Info e prenotazio­ni: 06.3265991.

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Coppie In scena i primi ballerini German Cornejo e Gisela Galeassi, insieme ad altre cinque coppie impegnate nel tango

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