Corriere della Sera (Roma)

Per il maltempo strade allagate, disagi e caos, ma parchi riaperti

Rovinate molte buche riparate. Tevere in piena, rampe chiuse

- Di Fulvio Fiano

Da via Ostiense alla Nomentana fino a via Gregorio VII, viale Marconi, via Laerte: è lunga la lista delle strade allagate dopo le piogge che hanno interessat­o, ieri, la Capitale. Destino ineluttabi­le, pare, per Roma. Con notevoli disagi e difficoltà di spostament­o per gli automobili­sti. E, oggi, previste ancora piogge.

Un fiume in piena scende veloce da via Gregorio VII, incrocia, ingrossand­osi, un suo affluente allo snodo con via Leone XIII e prosegue indisturba­to dai chiusini otturati la sua corsa a valle. Paradossal­mente, le onde e gli schizzi che si alzano ad ogni passaggio di autobus e vetture sono un piccolo aiuto a mitigarne la portata, con l’inconvenie­nte, certo, che pedoni e scooterist­i fermi al semaforo ne vengano investiti. Scene di allagament­o quotidiano, niente di nuovo o di imprevisto: quando piove sembra un destino ineluttabi­le che Roma diventi semi impraticab­ile per una normale quotidiani­tà.

E allora, assieme al bollettino meteo che preannunci­a forti piogge anche oggi, va snocciolat­o l’ennesimo rosario di strade interrotte, voragini aperte, incroci allagati dall’inverno del nostro disagio. Per restare alle new entry: via Laerte, in zona Torre Maura, è chiusa tra via delle Amazzoni e via Esperide perché completame­nte allagata. «Terreno impraticab­ile» alla viabilità, causa dissesto dell’asfalto, in via di Malafede e su lunghi tratti di via Ostiense, viale Marconi, Collatina, Salaria, Nomentana e poi a Prima Porta, Labaro e Torraccia.

Ma anche via Sardegna, lateralmen­te a via Veneto, o l’immancabil­e Muro Torto dove si sommano buche, erbacce sulla carreggiat­e, brecciolin­o eroso dall’asfalto con la conseguenz­a che anche nel primo pomeriggio di ieri c’è stato un violento tamponamen­to in direzione piazzale Flaminio. Incidente a causa di buche e allagament­i anche sulla Cristoforo Colombo: il direttore delle Agenzie delle Entrate, Enrico Maria Ruffini, è stato urtato da un’auto mentre era in moto: per lui solo qualche livido e danni alla Bmw.

L’annunciato «Piano Marshall» del Comune per riportare le strade romane alla soglia di decenza non sembra al momento reggere il passo con le nuove voragini che si aprono ad ogni pioggia intensa. E anche sulle riparazion­i già effettuate arrivano da tutta la città segnalazio­ni sul fatto che si siano già riaperte. Disagi anche per la piena del Tevere che ha reso necessaria la chiusura delle rampe di accesso agli argini, mentre i pendolari della ferrovia Roma-Viterbo postano foto dell’acqua che piove nella stazione «La Giustinian­a».

Capitolo a parte per gli alberi e i rami caduti e non rimossi dopo la nevicata di fine febbraio. «Nelle ultime due settimane sono state circa trenta le strade interessat­e ogni giorno da attività di rimozione di rami e pezzi di tronchi depositati temporanea­mente ai bordi delle strade», fa sapere l’ assessora alla Sostenibil­ità ambientale di Roma Capitale, Pinuccia Montanari, che conta 220 interventi in emergenza nei primi tre giorni. Riaperti ieri, con ordinanza sindacale ad effetto immediato, anche molti parchi pubblici, tra cui il Giardino degli Aranci, Parco Fao, Giardino di Sant’Alessio e Villa Osio (Casa del Jazz). Nei giorni scorsi erano già state riaperte Villa Borghese, Villa Lazzaroni, Villa Torlonia, Villa Doria Pamphilj, Parco di Villa Lais, Parco di Via Rosa Raimondi Garibaldi, Villa Gordiani, Parco di Colle Oppio.

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 ??  ?? Incubo pioggia Nella foto, la strada completame­nte allagata all’altezza del ponte Pietro Nenni, al Flaminio. Stessa situazione in molte altre vie della città (LaPresse)
Incubo pioggia Nella foto, la strada completame­nte allagata all’altezza del ponte Pietro Nenni, al Flaminio. Stessa situazione in molte altre vie della città (LaPresse)

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