Leiva-Luiz Felipe, la Lazio si consola
Lucas vero leader. L’altro brasiliano Luiz Felipe firma fino al 2022
Nonostante la crisi di risultati, le polemiche arbitrali e la caduta al quinto posto, la Lazio si consola con due brasiliani: il nuovo leader Lucas Leiva e il giovane Luiz Felipe, che ha rinnovato il contratto sino al 2022.
Tra polemiche arbitrali e Champions League più lontana, la Lazio scopre il nervosismo: il pareggio con il Bologna ha lasciato uno strascico di delusione, tensione, rabbia. Eppure la stagione è ancora largamente positiva, perché la squadra di Inzaghi continua a essere ben oltre ogni aspettativa d’estate.
In queste ore cupe, a restituire una smorfia di sorriso al mondo biancoceleste pensano due brasiliani lontanissimi per età e storia: Luiz Felipe e Lucas Leiva. Il ragazzino, classe ‘97, ha rinnovato il contratto con la Lazio, prolungandolo di due anni: la nuova scadenza è fissata al 2022 (la precedente era il 2020).
La firma ovviamente gli regala un deciso aumento d’ingaggio, che verrà più che triplicato: da 150 a 500 mila euro netti a stagione. Un riconoscimento per quanto ha fatto, dopo la brutta stagione a Salerno in serie B, dove non giocò praticamente mai; un segnale di fiducia per ciò che potrà dare nelle prossime stagioni.
Del resto per Inzaghi è ormai il difensore più importante dopo De Vrij: quando non c’è l’olandese, il centrale è lui; se invece il leader del reparto è in campo, allora Luiz Felipe è uno dei due che lo affiancano. Wallace, Bastos ed evidentemente anche Caceres vengono dopo Luiz Felipe nelle nuove gerarchie dell’allenatore.
Poi c’è Leiva, che è diventato incontenibile. Che fosse un campione nient’affatto al tramonto, lo abbiamo capito prestissimo; oggi però sta addirittura esagerando. In quattro giorni, tra Dinamo e Bologna, ha segnato 2 gol e in stagione è già arrivato a quota 3. Un bottino assolutamente inatteso per un calciatore che non ha mai avuto grandi capacità realizzative, tanto che negli ultimi 6 anni in Inghilterra aveva fatto centro in una circostanza appena. Più in generale, in 10 stagioni e 346 partite nel Liverpool il brasiliano ha realizzato complessivamente 7 reti, in media una ogni 50 gare; in biancoceleste ha un ritmo di una ogni 13 incontri. Una metamorfosi dovuta al contesto nel quale lo ha inserito a Inzaghi. Per regalargli una nuova giovinezza e perché aiuti la Lazio in un momento non facile.