Corriere della Sera (Roma)

«Siamo noi, Pischelli in cammino e vogliamo di nuovo l’Interrail»

L’associazio­ne raccoglie 6.000 studenti. Parla il fondatore

- Di Simona Cangelosi

Studente al quarto anno all’Istituto tecnico commercial­e Ambrosoli di Roma, nato a Bari da genitori che non gli hanno infuso alcuna passione politica o sindacale, Federico Lo Buono, 17 anni compiuti, potrebbe essere definito un millennial pasionario, ma il suo obiettivo non è tanto entrare nel mondo politico, quanto creare insieme ai suoi coetanei una rete di opportunit­à.

Il nome della rete che hanno costituito è evocativo, e molto romano: «Pischelli in cammino».

«Abbiamo fondato quest’associazio­ne», racconta Federico, «per avvicinare i ragazzi al mondo della politica. Oggi siamo 6000 e tra di noi ci sono studenti del Mamiani, del Talete e di molte altre scuole superiori romane: attraverso la nostra pagina Facebook -Pischelli in cammino - siamo seguiti da 16.000 persone, soprattutt­o giovani sotto i 25 anni, di tutta Italia. La nostra community ha ricevurope­i to una enormità di condivisio­ni e disponibil­ità a dare una mano: adesso ci riuniamo al Talent Garden di Roma, luogo di aggregazio­ne di idee dove nascono start-up innovative, alcune fatte da miei quasi coetanei».

Quali sono le vostre proposte?

«Noi vorremmo poter pagare con il Bonus 18 l’Interrail. Ovvero il biglietto ferroviari­o che consente la libera circolazio­ne all’interno dei Paesi Eu- nell’arco di un mese. Si parla di Europa senza però conoscerla, molti studenti non hanno disponibil­ità economica e allora chiediamo di avere l’opportunit­à di viaggiare e confrontar­ci fra noi, per conoscere nuove culture, ed il treno è sinonimo di una società libera e senza confini. In passato il progetto funzionava, ma non c’erano più i soldi stanziati dalla Comunità Europea, e così abbiamo avuto l’idea di proporre la cifra di

 Abbiamo fondato l’associazio­ne per avvicinare i ragazzi alla politica. Attraverso la nostra pagina Facebook siamo seguiti da 16.000 persone di tutta Italia

300 euro che rientra nel budget dei 500 euro l’anno a noi riservato, nella legge sulla Buona Scuola (l’Unione Europea intanto sta per mettere a disposizio­ne, con un concorso, 20-30 mila biglietti, ndr)».

Come vi finanziate?

«Noi non possiamo raccoglier­e fondi ma accettiamo di buon grado le donazioni: abbiamo avuto il finanziame­nto per le nostre magliette, compreso il grafico per il logo e per un evento presso la Casa del Cinema perché stavamo simpatici al direttore».

E tu cosa vorresti fare da grande?

«Il giornalist­a. Ho già un mio blog che si chiama “Breaking Tech” e adesso mi è stato assegnato un finanziame­nto da Cisco System. Vorrei che fosse chiaro che la nostra non è affatto una generazion­e vuota e senza ideali, che si dedica solo ai videogames. Abbiamo tanta voglia di fare, e crediamo, nonostante tutto, in un futuro migliore».

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I fondatori
di Pischelli in cammino: l’associazio­ne si riunisce al Talent Garden, dove nascono start-up
Ritratto I fondatori di Pischelli in cammino: l’associazio­ne si riunisce al Talent Garden, dove nascono start-up

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