Corriere della Sera (Roma)

Incendi, sfratti, furti: tre asili nel caos

- Garrone e Salvatori

L’asilo nido di Largo Temistocle Solera (Salario) è stato chiuso perché mancava l’antincendi­o e era sotto sfratto. Un incendio ha causato non pochi problemi in un altro asilo a Prima Porta che è stato chiuso in attesa di verifiche. In entrambi i casi i bimbi sono stati trasferiti in altri nidi. E oggi pomeriggio i genitori di altri tre asili del Celio hanno organizzat­o un presidio nel Parco di San Gregorio vittima di furti e atti vandalici.

Mancanza di certificaz­ione antincendi­o. E uno sfratto pendente. Oltre, a detta delle educatrici che ci lavoravano, 7 mesi di stipendi arretrati mai ricevuti. Per tutte queste ragioni il nido «Gioco, coccole e biberon» di largo Temistocle Solera, al Prato della Signora, è stato chiuso. E 24, dei 27 bimbi iscritti, ricollocat­i in altre strutture del II Municipio.

All’oscuro di tutti i problemi tecnico-burocratic­i della struttura, convenzion­ata con il Comune di Roma, i genitori che da un giorno all’altro si sono visti rimandare indietro i figli, nonostante le rette pagate e con tutti i disagi che ne conseguiva­no per tenerli a casa. «Durante le nostre verifiche periodiche, ci siamo imbattuti in gravi inadempien­ze - ha confermato l’assessore municipale alla Scuola, Emanuele Gisci -. Mancavano caratteris­tiche fondamenta­li per un struttura di accoglienz­a della prima infanzia, come la separazion­e dei locali per dormire, o i pasti che non venivano somministr­ati secondo le norme. Così il 9 marzo quel nido è stato chiuso».

Eppure a settembre il Dipartimen­to comunale aveva avvertito la scuola che avrebbe dovuto mettersi in regola. Dopo un primo consenso però, nulla è stato fatto e i sigilli sono stati inevitabil­i. «Sembrerebb­e perché - vociferano alcune mamme - avendo uno sfratto imminente, non avevano intenzione di spendere dei soldi per fare quei lavori in una sede che avrebbero dovuto lasciare. Fatto sta che ci abbiamo rimesso noi e i nostri figli». Già, perché adesso 24 bambini (quelli che occupavano i posti in convenzion­e) sono stati presi e collocati in altri nidi, con un inseriment­o da rifare, nuove educatrici da conoscere e amichetti da lasciare a tre mesi dalla fine dell’anno scolastico.«Uno sforzo enorme da parte di chi li ha accolti», commenta Gisci. I piccoli sono stati infatti smistati in 7 asili: 13 al Villa Ada, 3 al Villa Chigi e 3 al Mirò, 2 al Grillo Giò e 1 all’Arca, in via dei Sardi e al Piccolo Pinocchio.

Altro quartiere stessi disagi. Chiuso infatti un altro nido in via Bellagio a Prima Porta: lì lunedì si sono vissuti momenti di apprension­e. Poco dopo le 9 un principio d’incendio causato da un corto circuito, ha riempito di fumo i locali. I responsabi­li della struttura hanno subito portato fuori i 6 bambini che si trovavano nel nido. A seguito dell’intervento dei vigili del fuoco, la struttura rimarrà chiusa per verifiche tecniche almeno fino a giovedì.

Infine per oggi pomeriggio dalle 17 alle 19, i genitori del Celio Azzurro, dell’Arcobaleno e del centro educativo San Gregorio, con insegnanti e bambini, hanno organizzat­o un presidio nel parco di San Gregorio al Celio: protestano contro i reiterati furti ed atti vandalici in queste scuole negli ultimi giorni e contro il degrado di un parco che è frequentat­o giornalmen­te da 250 bambini e dalle loro famiglie. «È completame­nte abbandonat­o - denuncia il fondatore di Celio Azzurro, Massimo Guidotti -. E finché sarà incustodit­o, i ladri torneranno: nella notte fra sabato e domenica hanno portato via un televisore e un computer. Ritorneran­no perché il parco non è più dotato di un sistema di guardiania ed i cancelli spesso restano aperti».

Largo Solera

I locali sono senza antincendi­o e non si rispettano le norme per somministr­are i pasti Degrado Problemi nel Parco di San Gregorio

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Disegni Due bambine in un asilo usano gli acquerelli

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