Corriere della Sera (Roma)

Investì otto pedoni con la Smart, patteggia quattro anni

Ad Alexandra Louise Mazzucato la patente era già stata revocata per guida in stato di ebbrezza e droga

- Giulio De Santis

Ha patteggiam­ento una pena a quattro anni di reclusione per avere investito alla guida della sua Smart, sotto effetto di cocaina, otto pedoni sulle strisce, ferendone cinque in modo grave. A provocare l’incidente in via dei Colli Portuensi è stata Alexandra Louise Mazzucato, 44 anni, dopo essere passata con il semaforo rosso. I fatti risalgono al pomeriggio del 29 maggio 2017. Il reato contestato all’insegnante di pilates, è lesioni gravissime colpose aggravate dalla guida sotto effetto di stupefacen­ti.

L’imputata, da 10 mesi in carcere, ha concordato l’entità della pena con il pm Pantaleo Polifemo. Poi l’accordo ha avuto il via libera del gip. Alla donna è già stata ritirata la patente nel 2015: in quel caso la prefettura le aveva revocato il permesso di guida perché non si era sottoposta alle visite mediche dopo che era stata segnalata per il consumo di droga. Tutti atti che non hanno impedito alla Mazzucato di rimettersi a guidare l’auto. L’imputata quel giorno viene subito arrestata. Fermo imposto anche per il mancato rispetto del semaforo rosso. «Mi sono sentita male, ho perso il controllo, non ho visto più niente, mi spiace, chiedo perdono», queste le parole pronunciat­e di fronte al gip durante la convalida.

Il 29 maggio di un anno fa soltanto la fortuna ha evitato una tragedia. Gli attimi di terrore scatenati dall’auto impazzita hanno fatto pensare a un attacco terroristi­co: persone caricate sul cofano della Smart lanciata a caso tra la folla hanno ricordato le scene drammatich­e di Parigi, Londra e Nizza. Poi una volta che l’auto ha interrotto la sua folle corsa, è svanito l’incubo del kamikaze. E si è materializ­zata la realtà drammatica con protagonis­ta una donna colpevole di essersi messa alla guida sotto l’effetto di una abbondante dose di droga. Al suo fianco c’era un’amica rimasta illesa. Per liberare il ferito più grave, rimasto incastrato sotto il veicolo, sono dovuti intervenir­e due passanti che di peso hanno alzato l’auto. La vicenda somiglia all’incidente provocato dall’attore Domenico Diele – un ruolo da protagonis­ta nella fiction «1992» - che l’estate 2017 ha investito e ucciso una donna guidando dopo aver assunto cocaina.

Paura

L’auto sui passanti sembrava un attentato

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