Corriere della Sera (Roma)

CENTRO, UN GIORNO PERFETTO

La «green zone», cioè la chiusura del centro storico, sarà attiva fino alle tredici di oggi. Così il cuore della città si fa silenzioso, pulito, senza carico e scarico merci, quasi privo di auto e motorini...

- Di Paolo Conti

Niente sacchetti di spazzatura abbandonat­i in giro, e nemmeno cumuli di cartoni o di bottiglie vuote, o raccolte di rifiuti umidi rapinati dai gabbiani. Nessuna orchestrin­a assordante in circolazio­ne, di quelle che ti impediscon­o di parlare con chi ti sta vicino se fai due passi (segnaliamo quella onnipresen­te al Pantheon). Camioncini impegnati in carico e scarico merci in mezzo alla strada e a metà mattinata, senza che nessun vigile stacchi una multa? Nemmeno uno. Venditori abusivi con banchetti improvvisa­ti o con la merce sui teloni? Spariti. Era l’immagine del centro ieri, e lo sarà anche oggi fino alle 13. Roba che non si è vista nemmeno ai tempi di «Vacanze Romane», diretto da William Wyler nel lontano 1953. Un improvviso mega-piano Marshall della giunta Raggi? Magari. È solo l’effetto dell’inaugurazi­one del nuovo Parlamento, del primo giorno sui banchi parlamenta­ri di una legione di esordienti. Per ragioni di sicurezza, il centro è stato racchiuso in una «zona verde» ripulita come un cristallo. Il cuore di Roma ieri letteralme­nte brillava, complice anche una giornata gelida ma illuminata da un sole quasi nordico. I nuovi deputati e senatori avranno pensato che noi romani esageriamo quando parliamo di una città sull’orlo del collasso. Ma basterà far passare qualche giorno, lasciar riprendere al centro storico il solito devastante ritmo quotidiano, per farli amaramente ricredere: scoprirann­o la dura realtà.

Ci vogliono eventi straordina­ri (inaugurazi­oni di Giubileo, visite di qualche Capo di Stato, un nuovo Parlamento che apre) per rivedere il cuore di Roma così come dovrebbe essere ogni giorno. Riemerge intatta la citatissim­a Grande Bellezza, circondata da un senso di impotenza: ovvero l’impossibil­ità di conservarl­a così per noi romani, nella normalità quotidiana. Ed è difficile stabilire se sia peggio scoprire come un’emergenza riesca a togliere a Roma la perenne ombra di orrore che le oscura l’anima o ammettere che, finita l’unica replica dello show, sia quasi automatico riaprire le porte al degrado, al rumore, al menefreghi­smo verso qualsiasi regola. Da oggi alle 13, ci penseremo. Purtroppo.

 ??  ?? Fontanella Borghese A passeggio solamente pedoni (e cani)
Fontanella Borghese A passeggio solamente pedoni (e cani)
 ??  ?? Via Borgognona Il centro storico liberato dalle auto e dai furgoni dello scarico merci
Via Borgognona Il centro storico liberato dalle auto e dai furgoni dello scarico merci
 ??  ?? Fontana Di Trevi Non si vedono bancarelle al cospetto del monumento (fotoserviz­io LaPresse)
Fontana Di Trevi Non si vedono bancarelle al cospetto del monumento (fotoserviz­io LaPresse)
 ??  ?? Via del Babuino Una strada finalmente libera dalle auto e dal carico merci
Via del Babuino Una strada finalmente libera dalle auto e dal carico merci
 ??  ?? Piazza del Popolo Una botticella, tanti turisti e romani. La piazza torna all’antico splendore
Piazza del Popolo Una botticella, tanti turisti e romani. La piazza torna all’antico splendore
 ??  ?? Piazza della Rotonda Il Pantheon, solitament­e assediato dalle auto, finalmente liberato
Piazza della Rotonda Il Pantheon, solitament­e assediato dalle auto, finalmente liberato
 ??  ?? Trinità dei Monti Con la bella giornata in tanti in centro
Trinità dei Monti Con la bella giornata in tanti in centro
 ??  ?? Piazza San Lorenzo in Lucina Un caffè sotto il sole
Piazza San Lorenzo in Lucina Un caffè sotto il sole

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