Corriere della Sera (Roma)

Giallo a Lavinio: 17 gattini uccisi Pista messe nere

Giallo a Lavinio, trovati 17 micini con ferite alla testa. «Forse li hanno tirati contro i muri»

- Frignani e Linchi

C’è la pista delle messe nere per l’equinozio di primavera (21 marzo) dietro al ritrovamen­to a Lavinio di 17 gattini di appena un giorno uccisi e lasciati per strada. Sul fatto indagano i vigili urbani. A San Cesareo invece la polizia ha liberato 67 cuccioli di cani e gatti pronti per la vendita abusiva: venivano allevati in un appartamen­to.

«Ad accorgerse­ne per primo è stato il mio cane. I resti di quei gattini erano sparsi per strada, altri invece in uno scatolone». A descrivere il macabro ritrovamen­to è stato un residente di via Grazia Fiorita, a Lavinio, che nel pomeriggio del 21 marzo scorso si è rivolto ai vigili urbani di Anzio. Da allora gli agenti guidati dal comandante Sergio Ierace indagano per capire cosa sia accaduto a 17 cuccioli di gatto, massacrati e gettati in strada. Alcuni sono sgozzati, tutti hanno profonde lesioni alla testa. I veterinari della Asl di zona non escludono che possano averli lanciati dal finestrino di un’auto in corsa, ma non si esclude che in realtà le bestiole siano state uccise durante riti satanici o cerimonie simili.

Messe nere nella notte dell’equinozio di primavera, il 21 marzo appunto, nelle quali, in molti casi, vengono sacrificat­i proprio piccoli felini. In questa circostanz­a, tuttavia, a insospetti­re i vigili urbani è il fatto che i gattini, a sentire sempre i veterinari, erano nati da pochissimo tempo, addirittur­a un giorno soltanto. Senza contare che le carcasse recuperate sono 17, altro fattore simbolico di una storia ancora tutta da chiarire, perché una cucciolata può essere al massimo di 8-9 esemplari. Ma chi può aver messo insieme gatte in procinto di partorire per poi uccidere in quel modo così tanti cuccioli? È una delle domande che si fanno gli agenti della Municipale che hanno intanto preso a verbale il padrone del cane che ha trovato i gattini morti e stanno visionando le immagini di alcuni impianti di videosorve­glianza puntati sulla zona. Perché via Grazia Fiorita non è una strada di passaggio è abitata soprattutt­o d’estate con l’arrivo dei villeggian­ti da Roma - ma incrocia via Ardeatina in direzione di Lido delle Sirene, dove ci sono negozi e distributo­ri di benzina. Fra le ipotesi quella che i micini ridotti in quello stato siano stati abbandonat­i in un luogo ritenuto poco frequentat­o. Non di notte, però, ma alle quattro del pomeriggio. Altro aspetto che, per ora, non torna.

Neonati Le bestiole avevano soltanto un giorno di vita

Video Acquisite immagini registrate da negozi e benzinai della zona

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