Colle Oppio, ecco i detenuti-giardinieri
Il debutto domani alle 9. Poi a Villa Borghese e Villa Pamphili. In 30 a controllarli
L’ appuntamento è per domani mattina alle 9 a Colle Oppio. Secondo il programma arriveranno in diciotto, con tutto il necessario per la pulizia del parco. Giardinieri volontari, scelti fra i detenuti ritenuti più affidabili di Rebibbia, che con la vigilanza della polizia penitenziaria debutteranno in un lavoro di pubblica utilità e propedeutico alla rieducazione e al reintegro sociale, secondo quanto prevede il protocollo firmato a dicembre da Comune, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e giudice di sorveglianza.
L’obiettivo dell’iniziativa è però anche «il recupero del patrimonio ambientale» di Roma. Si comincia con Colle Oppio e per i successivi quattro mesi si dovrebbe proseguire con Villa Borghese, Villa Pamphili e piazza Vittorio. Il condizionale è d’obbligo perché il progetto è già stato avviato in passato in vari quartieri (2008, 2010, 2015), ma poi non se n’è più parlato. Dovrebbero essere una trentina gli agenti della Penitenziaria impegnati domattina nel controllo dei detenuti, che saranno impegnati nei parchi per cinque giorni a settimana, dopo aver seguito un percorso formativo organizzato sempre dal Servizio giardini del Campidoglio. Ai nuovi giardinieri sarà rilasciato un attestato che «potrà servire - spiegano dal Campidoglio - anche successivamente per il loro reintegro nel mondo del lavoro».