Zingaretti: ora inizia il dialogo con M5S e il centrodestra
Scelti i componenti della nuova giunta, il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, apre «un’altra fase». E pensa al modo migliore per governare, consapevole che tra gli scranni del Consiglio regionale la maggioranza di centrosinistra ha solo 24 eletti, contro i 26 delle opposizioni (composte da centrodestra e M5S, compreso lo scranno di Sergio Pirozzi). E questo potrebbe provocare parecchi problemi. «Dalla prossima settimana – ha scritto ieri sui social – incontrerò tutte le forze politiche di opposizione per aprire un confronto su temi e questioni da affrontare nei prossimi mesi. Sono assolutamente cosciente della situazione particolare che si è determinata in questa legislatura ed è quindi giusto condividere un’idea di percorso possibile». Una sorta di governo regionale di ampie intese, quindi. Ma anche «una sfida complessa, paradossalmente con grandi potenzialità, perché impone a tutti un passo in avanti nel confronto su temi e questioni delicatissime – aggiunge il governatore –. È un impegno difficile, ma credo che si possa aprire una fase molto positiva per il Lazio e per il bene dei cittadini». Intanto, quando mancano poco più di 48 ore alla prima riunione della giunta Zingaretti bis, prevista martedì mattina (e che tra le tante priorità avrà anche il bilancio), non c’è ancora l’assessore al Lavoro. Ad indicarlo dovrà essere Leu, che sta cercando un accordo: c’è tempo fino a domani.