Lazio, serve il vero Felipe Anderson per tornare a volare
La Lazio fatica, ha fatto appena due punti nelle ultime tre partite di campionato, deve scuotersi per non perdere la Champions League? Felipe Anderson le dà una speranza. Mentre la maggioranza dei biancocelesti è in nazionale, sparsi un po’ in ogni angolo del mondo, il brasiliano sta preparando a Formello un finale di stagione da protagonista assoluto. Ha la condizione fisica e quella mentale ideali per diventare un trascinatore.
Simone Inzaghi tutto questo lo sa: non a caso nelle ultime partite gli ha dato spazio. E ne ha avuto conferma anche in questo sabato di lavoro: nell’amichevole giocata contro la Primavera – due tempi da mezz’ora ciascuno, una sgambata a ritmi non elevatissimi – Felipe Anderson ha messo in campo una determinazione speciale, accompagnata non a caso da cinque gol (la partita è finita 7-0).
Entusiasmante soprattutto una prodezza in rovesciata, nata da un’azione sulla destra, che ha fatto scattare l’applauso dei pochi presenti e dei compagni non appena la palla è entrata in porta. Le altre due reti sono state realizzate da Nani e Caicedo, compagni d’attacco in condizione – soprattutto psicologica – decisamente diversa rispetto al brasiliano.
In ventitré giorni, dal 31 marzo al 22 aprile, la Lazio è attesa da sette partite che ne decideranno la stagione, cinque di campionato (derby incluso) e due di Europa League (i quarti di finale contro il Salisburgo). L’obiettivo di Felipe è quello di far diventare questo periodo il suo personale momento d’oro. Finora ha inciso nella stagione con qualche gioiello, adesso cerca anche la continuità.