Notte di ricordi nella casa di Lucio Dalla con Degli Esposti, Mazza e Palombelli
La giornalista e conduttrice Monica Leofreddi in platea
Trastevere si addice a Lucio Dalla. In vicolo del Buco la targa illuminata racconta che in quella casa, persa nel dedalo alle spalle di piazza Sonnino (e entrata nel circuito degli Sweet Inn, gli «appartamenti diffusi»), ha vissuto un protagonista della musica italiana capace di inventare versi come: «È la notte dei miracoli fai attenzione/qualcuno nei vicoli di Roma ha scritto una canzone». Il clima rigido non ferma i fan e gli amici di Lucio Dalla. È la notte dei ricordi. Il regista Ambrogio Lo Giudice racconta: «Ho vissuto in questa casa per moltissimo tempo, è la prima volta che torno. Lucio amava la fantascienza: al cinema una sera hanno dovuto interrompere la proiezione perché tutti in platea gridavano il suo nome». E ancora: «Sapeva suonare come il padreterno, e veniva dal jazz» spiega Fabrizio Zampa, fiero di aver condiviso per qualche tempo il palco con il cantautore bolognese. Si radunano davanti alla porta che ha visto entrare anche Antonello Venditti («era un po’ buia, con un grande pianoforte che abbiamo più volte suonato assieme»), Barbara Palombelli con gli occhiali scuri e Bobo Craxi, Elisabetta Pellini e Piera Degli Esposti (che è stata compagna di scuola di Lucio Dalla), il musicista e attore Marco Morandi e il maestro Gianni Mazza, il fondatore del «Premio Lucio Dalla» Maurizio Meli e Mario Sesti, autore del documentario «Senza Lucio».