Morte Guaraldo, medici a giudizio
Enrico Guaraldo, professore di letteratura francese a Tor Vergata, è morto per un’emorragia durante un’operazione di rimozione di un tumore nella clinica Villa Margherita. Cinque medici sono stati rinviati a giudizio.
Una terapia anticoagulante avrebbe potuto salvare la vita a Enrico Guaraldo, professore di letteratura francese a Tor Vergata, morto per un’emorragia durante un’operazione di rimozione di un tumore. Trattamento che, secondo l’accusa, avrebbero dovuto attuare 5 medici nella clinica Villa Margherita dove il cattedratico è deceduto in poche ore per una copiosa perdita di sangue. Ora i dottori, che hanno avuto in cura il docente, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo. In seguito alla morte, il 22 aprile 2013, l’università di Tor Vergata ha deciso di dedicare un’aula alla memoria di Guaraldo. A denunciare la tragedia è stata la figlia, assistita dall’avvocato Stefano Maccioni: il ricordo della sofferenza del genitore, l’ha spinta a chiedere l’intervento della procura. È così emerso che il chirurgo Manlio Cappa, con l’ausilio di due assistenti - Reanud Yung Bollens e Andrea Ortensi – pur sapendo che il paziente fosse sotto terapia anticoagulante, quel giorno hanno preferito scartare il trattamento. E a peggiorare la situazione sono intervenuti l’anestesista Claudio Marcelli e la cardiologa Maria Novella Piccardi. Per il pm Gabriella Maria Fazi, sarebbe bastato disporre un esame per bloccare l’emorragia. Analisi mai ordinata, nonostante per la procura i dati - fin dal termine dell’operazione indicassero una emorragia in corso. Ma nessuno dei due, secondo l’accusa, ha saputo interpretare il quadro clinico.